Nuove frontiere della prevenzione oncologica: alleanza tra LILT e Ordine Biologi Sicilia, convegno al Farmuseum di Donnafugata

Il suggestivo scenario del Farmuseum a Donnafugata ha ospitato nei giorni scorsi il convegno regionale organizzato dalla LILT Ragusa e dall’Ordine dei Biologi Sicilia, dal titolo “Nuove strategie di prevenzione oncologica”. L’evento, accreditato ECM e stato rivolto a un pubblico di oltre 100 partecipanti, e ha riunito esperti provenienti da tutta Italia per esplorare le innovazioni nella lotta contro il cancro, con particolare attenzione alla prevenzione primaria, secondaria e terziaria.

Un’alleanza per la prevenzione

L’evento nasce dal protocollo d’intesa siglato nel luglio 2023 tra la LILT di Ragusa, presieduta da Maria Teresa Fattori e l’Ordine dei Biologi Sicilia, presieduto da Alessandro Pitruzzella. Dopo l’intervento della Fattori, Pitruzzella ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e comunità scientifica per sensibilizzare e promuovere strategie efficaci di prevenzione oncologica.

Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, intervenendo ai lavori, ha evidenziato come la prevenzione sia uno strumento chiave per la salute pubblica, lodando l’impegno della LILT e dell’Ordine dei Biologi.

Focus su epigenetica e intelligenza artificiale

Tra i temi centrali del convegno, spiccano le nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale (IA) in sanità.
Lo stato dei tumori in Italia è stato presentato da Diego Serraino che ha tenuto una lectio magistralis mentre il dott. Eugenio Paci ha parlato di come l’IA possa migliorare la gestione degli screening oncologici e le prestazioni diagnostiche in radiologia. Il professor Giancarlo Rattazzo ha approfondito il ruolo delle varianti genetiche nella predisposizione al cancro, fornendo nuove prospettive sulla prevenzione personalizzata. Interessante anche il contributo del fisico Santi Spartà che ha anche svolto una relazione con l’utilizzo di strumenti multimediali che hanno mostrato in pratica l’uso dell’intelligenza artificiale.

Dermatologia e ricerca sui tumori della pelle

Una sessione è stata dedicata ai tumori cutanei, con particolare attenzione al melanoma e al sarcoma di Kaposi con l’intervento dell’esperta internazionale dottoressa Lucia Brambrilla. La LILT di Ragusa, centro di riferimento per queste patologie, collabora attivamente con l’Università di Catania, l’Università di Messina e il Policlinico IRCCS di Milano. La professoressa Lentini, anatomopatologa dell’Università di Messina, ha presentato i risultati di ricerche innovative, mentre il professore emerito Angelo Messina ha discusso le strategie di prevenzione delle malattie oncologiche e infettive.

Riconoscimenti e omaggi

Un momento particolarmente emozionante è stato il riconoscimento conferito al dottor Francesco Spampinato per il suo contributo pluridecennale alla LILT Ragusa. Spampinato, già primario di radiologia all’Ospedale Civile, è figlio del fondatore del Centro Tumori di Ragusa, Carmelo Spampinato, il cui lavoro ha gettato le basi per l’attuale sezione provinciale della LILT.

Prospettive future

La responsabile scientifica Carmela Lauria e i membri della segreteria organizzativa hanno espresso gratitudine ai relatori e ai volontari che hanno reso possibile il convegno. Tra i contributi di rilievo, spiccano quelli del professor Francesco La Carruba, della dottoressa Anna Elisa Verzì, del professor. Fabio Ayala co-fondatore assieme al professor Nicola Balato (anche lui intervenuto) della Scuola Nazionale di Psoriasi e docenti emeriti all’università di Napoli. Tra gli interventi conclusivi anche il direttore sanitario dell’Asp Ragusa, Sara Lanza che ha parlato della riabilitazione fisica e trattamento del linfedema nei pazienti oncologici.

Con questo evento, la LILT Ragusa e l’Ordine dei Biologi Sicilia hanno ribadito l’importanza della ricerca e della formazione continua, tracciando nuove strade per la prevenzione oncologica e rafforzando il legame tra comunità scientifica e territorio.

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