Visita dell’Unitre alla Basilica della Madonna delle Grazie ed alla grotta di San Michele a Modica

Il momento rientra nel programma di visite guidate che l’Unitre modicana, presieduta da Enzo Cavallo, ha stilato per il nuovo anno accademico. La prima meta per i soci dell’Unitre è stata la visita alla Basilica della Madonna delle Grazie guidata dallo storico Uccio Barone. Accolta dal parroco don Giovanni Lauretta la comitiva ha potuto apprezzare il ricco racconto sulla storia della Basilica e di tutto ciò che ad essa è legato. Il professore Uccio Barone ha spiegato progetto, costruzione e quello che vi è all’interno del Santuario. La Basilica è stata progettata dall’architetto Vincenzo Mirabella e costruita, ed allo spazio fieristico esistente dove ora c’è la piazza antistante la Basilica – è stato spiegato dal relatore – il ritrovamento tra i rovi di Monserrato, nel maggio del 1615 del quadro raffigurante la Madonna con in braccio il bambino ha ispirato la realizzazione della struttura che fu riconosciuta come edificio di culto. Nel 1627 la Madonna delle Grazie fu proclamata poi Patrona della Città di Modica. Dopo aver parlato della facciata, ricostruita in stile tardo barocco dopo il terremoto del 1693, che guarda e protegge la Città, è stata sottolineata la profonda e diffusa devozione dei modicani. Alla Madonna delle Grazie, infatti, vengono attribuiti diversi miracoli.

La devozione dei modicani alla Madonna delle Grazie.

In tante occasioni la cittadinanza ha invocato la Madonna per liberare Modica dalle ricorrenti epidemie di peste e a quella del 1709, cui fa riferimento l’epigrafe murata sul fianco della Chiesa in segno di ringraziamento alla Vergine per aver liberato la Città dal contagio: la sacra immagine, infatti, dopo essere stata portata in processione per le vie di Modica, pose fine all’epidemia. Il professore Uccio Barone ha illustrato anche alcune delle opere di grande valore esistenti all’interno della Basilica ed ha accompagnato la comitiva anche alla grotta di San Michele ed ha raggiunto l’entrata laterale con un ingresso di stile barocco impreziosito da sculture di straordinaria bellezza e di grande valore. A seguire è stata visionata l’epigrafe che richiama il predetto miracolo del 1709 e la visita è stata conclusa con la evidenziazione della parete esterna, unica per la sua lunghezza, del Palazzo dei Mercedari, caratterizzata dalla pregevole alternanza di balconi e di finestre.

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