PROROGATA LA MOSTRA “I RITRATTI MANOVRABILI”

Una pittura di allegoria e critica della società contraddistingue i dipinti di Francesco Lucifora Jr, esposti alla mostra “I ritratti manovrabili” presso la galleria Dir’Arte di Modica, prorogata fino al 12 Dicembre per il grande successo riscosso.

Il giovane artista Lucifora ha voluto dare un segnale forte con i suoi ritratti-manichino (che ad una prima occhiata ci ricordano De Chirico e le sue forme geometriche) mettendo sotto accusa la società mediatica che, a causa dei burattinai che detengono il potere e dunque decidono cosa la popolazione debba o meno vedere, ha creato tanti automi, con scarso sviluppo di capacità critiche rispetto ai contenuti mediali di cui fruiscono ed i cui fervori intellettuali sono stati addomesticati rispetto ad una qualsivoglia rivolta culturale.

L’espressione “manichino manovrabile”, utilizzata dall’autore stesso restituisce in maniera ancora più forte l’inebetimento attuale dell’uomo nei confronti di tutto ciò che lo circonda e delle esperienze vissute, come afferma la critica d’arte Ornella Fazzino, che insieme a Carla Antoci ed Alice Garofalo ha curato i testi critici della mostra.

L’artista ci svela però che i ritratti manovrabili, oltre ad avere già un’anima di critica sociale incarnano anche la volontà di una rivalsa: infatti Francesco Lucifora gioca con ogni manichino dei dipinti, che privo di ogni personalità si presta ad essere plasmato e riscattato dall’arte dalla propria condizione con nuove e particolari identità.

Francesco Lucifora Jr nasce a Modica nel 1985 e nutre sin da piccolo la passione per la pittura. Negli anni adolescenziali frequenta il Liceo artistico di Modica; dopo il diploma si iscrive all’Accademia delle belle arti di Roma che però insoddisfatto abbandona dedicandosi all’allestimento della sua prima mostra che realizza nel 2008, “IN_STABILE”. Nello stesso s’iscrive all’Accademia delle belle arti di Catania, seguendo il corso di Restauro che ancora oggi frequenta e nel 2009 presenta la sua seconda mostra “Buzzle i pezzi mancanti” in cui dà una svolta al suo stile pittorico. Nei due anni successivi esce di scena e si dedica ad una nuova passione: la fotografia. Nel 2011, dopo aver maturato nuove esperienze artistiche,  intraprende un lavoro pittorico sempre più personale e di denuncia che lo porta alla creazione dei dipinti con la quale realizza la sua terza mostra “Ritratti manovrabili”.

L’estro di Lucifora dà in ogni caso degli stimoli su cui riflettere riguardo la società in cui viviamo: i manichini manovrabili nella loro impersonalità creata da una classe dirigente interessata al consenso, alla mediocrità e al “tutto uguale” (che non è uguaglianza) non hanno la possibilità di risollevarsi da questa condizione di apatia critica. La sfida che l’arte e la cultura lanciano ad ognuno di noi, di cui Francesco Lucifora Jr si fa intelligente interprete, è di tornare ad essere soggetto pensante, di agire ed interagire con la realtà trasformandola ed arricchendola secondo le personali capacità ed i particolari interessi intellettuali.

 

 

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