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AEROPORTI E VOLI. FIGLI E FIGLIASTRI
21 Gen 2013 11:44
Gentile Direttore Portelli,
sono Boris Pulvino, un lettore del giornale on-line da Lei diretto. Le scrivo per una situazione che mi ha lasciato amareggiato. Come tanti altri ragusani vivo fuori dalla mia città (personalmente per motivi di studio) e faccio ritorno a casa solo per le festività. Mercoledì scorso (16 Gennaio) ho deciso di acquistare i biglietti per tornare a casa a Pasqua. Dopo le dovute ricerche e le attente comparazioni ho acquistato un biglietto Verona-Catania andata e ritorno. Il volo di ritorno, in particolare, l’ho acquistato per giorno 2 Aprile (Martedì dopo Pasquetta) al prezzo di €139,26 con vettore Meridiana. Lei mi chiederà: “Cosa c’è di strano? Cosa pretendevi in quella data?”. Niente, appunto. Anzi, ero pure (quasi) soddisfatto dato che l’anno scorso (sempre il Martedì dopo il Lunedì Santo), per non spendere €290 per un solo viaggio, ho acquistato un bel carnet di 10 voli Wind Jet (stia tranquillo, se ride non mi offendo!). E’, però, a questo punto che nasce la mia “amarezza-misto-incazzatura”. Il mio compagno di stanza, proveniente dalla Provincia di Messina, decide anche lui di procurarsi un volo per tornare a casa in quelle date. Dopo la routine di ricerca e comparazione di prezzi decide di acquistare un volo Martedì 2 Aprile. Ma non parte da Catania. No, e avrebbe dovuto vedere la sua faccia quando mi ha chiesto: “Boris, secondo te è possibile questo prezzo?”. Per non dilungarmi oltre, ieri (Domenica 20 Gennaio) il mio compagno di stanza, essendo originario della parte Occidentale della Provincia di Messina ed essendogli perciò indifferente andare a Catania o a Palermo, ha acquistato un volo Palermo-Verona, Martedì 2 Aprile con Vettore Meridiana, al prezzo di €44,52. Le dico subito che le condizioni erano le stesse, stessa modalità di pagamento, fascia oraria simile, nessun bagaglio in stiva per entrambi, niente assicurazione, niente prenotazione anticipata del posto.
Ora, io mi chiedo, è possibile? Il problema non è tanto mio, Direttore, perchè mio padre e mia madre, per mia fortuna, possono comprarmelo quel biglietto. Vorrei fosse chiaro che non le scrivo perchè sono un invidioso dal braccino corto in cerca di ripicche personali. Le scrivo perchè io sono “incazzato” solo a pensare a quei ragazzi e ragazze, uomini e donne, che certe differenze di prezzo non le possono sopportare e che quei biglietti non se li possono permettere. E non mi sembra di far demagogia vista la situazione di disoccupati, esodati, licenziati, cassaintegrati che abbiamo in Italia e al Sud. In pratica, Direttore, abitare nella Sicilia Orientale è una sfiga (da questo punto di vista).
Poi, e questo non contribuisce a rasserenarmi, mi sono a questo punto stancato di sentire e leggere tutte le dichiarazioni sugli aeroporti di Catania e di Comiso e sulle rispettive società di gestione. Allora: 1) non è vero che si può viaggiare a basso prezzo solo con le compagnie low-cost e questa mia mail lo dimostra, anche perchè Ryan-air il 2 Aprile ha prezzi maggiori di Meridiana sia da Palermo che da Trapani; 2) non è vero che quando aprirà Comiso la situazione migliorerà perchè se avremo vettori come Air-One, il cui Gruppo a Catania ha quasi un monopolio, Lei pensa che si affanneranno ad abbassare i prezzi? Io no, perchè non lo farei nemmeno io al loro posto; 3) non è vero che vogliamo rilanciare il turismo, perchè se io dovessi decidere di andare in vacanza in Sicilia confronterei i prezzi e, essendomi indifferente la città, deciderei di atterrare a Palermo o Trapani e andare al mare a San Vito Lo Capo piuttosto che a Sciacca piuttosto che a Cefalù, andrei a vedere i templi ad Agrigento, andrei a Piana degli Albanesi, ad Erice, a Piazza Armerina, ma non verrei di certo dalle parti di Catania-Ragusa-Siracusa con quelle differenze di prezzo (soprattutto se ho una famiglia a carico!); 4) è poco vero che SAC ha interesse nell’aprire Comiso, e soprattutto non è vero che SAC ha interesse a rendere competitivo Comiso, e l’assegnazione a SAC dell’aeroporto di Comiso è stato un errore che abbiamo pagato, paghiamo e pagheremo. Catania aveva interesse a controllare Comiso per il semplice motivo che se fossero entrate altre società (tipo SEA) in SAC avrebbero avuto, traducendo dall’inglese, l’ “acqua rintra”. Ma attenzione, non ne faccio mica una colpa a SAC! Sono un’impresa e non è compito loro fare beneficienza. La colpa è di noi ragusani (io il primo) che stiamo lì solo a guardare e a lamentarci, e dei nostri “beneamati” rappresentanti che non ci sostengono come dovrebbero, magari non per malafede (me ne guardo bene dal dire cose del genere) ma per una poca preparazione in materia di certo si.
Gentile Direttore mi scuso per averLe sottratto del tempo che avrebbe potuto dedicare a notizie più utili ed interessanti. Le ho scritto perchè sono convinto che solo grazie a voi giornalisti (liberamente pensanti) si possa muovere qualcosa nei cittadini. Le ho scritto perchè queste sono cose che si dicono, ma quando ne hai una prova “in numeri” è ancor più fastidioso, soprattutto se quei numeri sono soldi che se ne vanno, direttamente (biglietti) e indirettamente (meno opportunità per tutto il territorio).
Prenda questa mia mail come uno sfogo di un suo assiduo lettore. Diciamo che, così, faccio uso del suo servizio di customer-care.
La ringrazio ancora e Le auguro buon lavoro e buona giornata.
Cordialità.
Boris Pulvino
P.S.: non Le invio i link dei biglietti di cui Le parlavo perchè la sessione del sito Meridiana si riaggiorna peridicamente e le darebbe errore della pagina, però se prova lei stesso i prezzi sono ancora quelli che le dicevo.
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