È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“NON PRESTO IL FIANCO AL VECCHIO MODO DI FARE POLITICA”
29 Mar 2013 16:08
“Si sente spesso dire che il fine giustifica i mezzi, in politica. Noi crediamo invece che i cattivi metodi possono corrompere i fini più nobili. E’ per questo che il metodo per noi ha tanta importanza quanto il programma”. Questa in sintesi la motivazione che ha spinto Movimento Città a correre per Palazzo dell’Aquila con un proprio candidato, Enrico Platania, attuale capogruppo al consiglio comunale.
“Una scelta ponderata – spiega il vice-coordinatore del movimento, Giuseppe Blundo – presa dopo numerose interlocuzioni con i partiti appartenenti alla coalizione che aveva sostenuto Sergio Guastella. Alla fine abbiamo deciso di non avere nessun coinvolgimento con coloro che hanno amministrato la città negli ultimi sette anni”.
Blundo accenna anche a contatti con i nuovi movimenti ed associazioni presenti in città. “Non abbiamo gradito i passi avanti fatti senza concertazione”. Chiaro il riferimento all’associazione “Partecipiamo Ragusa” e alla candidatura di Giovanni Iacono.
“Siamo presenti in modo attivo, sebbene sempre come forza di opposizione, nella vita politica ed amministrativa della città da sette anni – continua Blundo – non un movimento sorto ad hoc, confezionato per l’occasione elettorale. Auspichiamo che sul nostro progetto possano convergere altre forze politiche che riconoscano in Platania quella persona in grado di amministrare in modo diverso Ragusa, secondo i princìpi informatori del movimento, ovvero legalità, trasparenza e partecipazione”.
Parla dell’esperienza vissuta in consiglio comunale Maria Grazia Criscione, ricca di momenti importanti. “Abbiamo iniziato due anni fa a fare politica coinvolti da Sergio Guastella – spiega – ed in modo sinergico, grazie al supporto di tutti i sostenitori, abbiamo portato in aula consiliare le battaglie che ritenevamo giuste in nome della città”.
“Mi sono sentito in dovere di compiere questo passo – spiega il candidato alla poltrona di primo cittadino – poichè sono convinto che le condizioni disastrose in cui versa la città sono certamente responsabilità di chi ha amministrato, ma non solo. La cattiva amministrazione ha avuto come ottimo alleato la nostra distrazione. Abbiamo sempre e solo delegato, senza vigilare in modo attento sulle scelte compiute al posto nostro. Credo che sia possibile fare politica in maniera diversa – continua – senza clientelismo e sotterfugi ma secondo buon senso. Necessario però coinvolgere quella gente che per anni si è dimostrata lontana dalla politica”.
Annuncia una campagna elettorale sobria. “Facendo violenza a me stesso spiaccicherò la mia faccia in qualche manifesto 6×3 – spiega – ma non vorrò mai entrare in un meccanismo perverso nel quale in poche settimane si spendono parecchie migliaia di euro”.
Nessun accenno ad una squadra assessoriale nè a possibili scenari di coalizioni o apparentamenti. “Troppo presto, inutile parlare di mere ipotesi. Il nostro scopo sarà riuscire a parlare con la gente e coinvolgere cittadini liberi senza condizionamenti esterni. Non imbarcheremo avventurieri nè opportunisti che, non essendo più spendibili, cercano di riciclarsi. Non presto il fianco al vecchio modo di fare politica”.
“L’unica alleanza possibile è con la coscienza della gente – afferma Platania, citando il personaggio recitato da Toni Servillo in “Viva la libertà” di Roberto Andò -. Noi non siamo gente che vive di politica ma gente che vive per la politica. Noi non sbandieriamo formule preconfezionate ma ci maceriamo nel dubbio – conclude – tuttavia ci mettiamo la faccia perché crediamo nella possibilità di fare una politica onesta, corretta, competente. Non siamo spinti dall’ansia di vincere, ci proveremo ed avremo comunque la coscienza a posto”.
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