I PROBLEMI DELLA ZOOTECNIA IN PRIMO PIANO, GIOVANNI COSENTINI A CONFRONTO CON GLI OPERATORI DEL COMPARTO

I problemi della zootecnia in primo piano. Questo il senso dell’incontro tra il candidato sindaco Giovanni Cosentini, accompagnato dal deputato all’Ars Nello Dipasquale e dai candidati consiglieri della lista “Ragusa domani” Rita Bertini ed Alessandro Scrofani, ed alcuni rappresentanti del comparto ibleo. Un momento di confronto che ha toccato vari temi. “Il sostegno al settore necessita di un lavoro responsabile e di proposte concrete che solamente un amministratore competente come Giovanni Cosentini – ha affermato l’onorevole Dipasquale – può garantire. Un politico serio che ha sempre lavorato in modo eccellente ed onesto. Crediamo in questo progetto e nella squadra di dirigenti politici ed esperti messi in campo. Nonostante la situazione complessa all’Ars, grazie all’intervento del governo Crocetta si è evitato il peggio. In questi mesi, in commissione, abbiamo lavorato e stiamo lavorando ad importanti misure a favore della zootecnia. Non solo il prezzo del latte e la difesa degli interessi degli allevatori nei confronti dei grandi gruppi industriali. E’ stata affrontata anche la tematica di impatto ambientale nella direzione di un bando per promuovere il biogas”.

“Il settore zootecnico si scontra da tanti anni con numerosi ostacoli – ha continuato Cosentini – ma da cinque mesi il nostro territorio può contare su un referente privilegiato alla Regione come Nello Dipasquale. Importante avere, finalmente, un contatto diretto capace di rappresentare le istanze della comunità iblea, alla quale bisogna offrire non solo speranze ma prospettive in una sinergia di buona politica fra Comune, Regione e Comunità europea. E’ necessario avvicinare le istituzioni agli imprenditori del comparto – continua – ed evitare che le campagne ragusane si spopolino. Questo sarebbe un grave danno non solo per l’economia ma anche per la custodia del territorio. E’, insomma, un bene da tutelare e rilanciare attraverso un rapporto diretto con il sistema produttivo capace di stimolare nuove filiere di ricerca, innovazione, lavoro ed occupazione”.

 

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