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QUANTI PATRONI HA RAGUSA?
28 Mag 2013 20:39
Esimio Direttore,
debbo notare che, nonostante il tempo passi, vecchie rivalitá campanilistiche non riescono a essere sopite, soprattutto quando si tratta di rivalità fra i devoti di Santi diversi nell’ambito di piccole comunitá. Ho potuto notare come, nel contesto di polemiche sorte in relazione ad alcuni aspetti della recente festa di Ragusa Ibla, dedicata a San Giorgio, vengano fuori, facilmente, paralleli, confronti e giudizi sui due festeggiamenti che riguardano il Santo Patrono della Cittá di Ragusa, San Giovanni Battista, e il Santo Cavaliere, antico Patrono della vecchia Ragusa Ibla.
Sono originario di un piccolo centro della Calabria e ho avuto modo, spesso, di imbattermi in questo genere di liti paesane per cui, vivendo nella vostra cittá sono stato spinto a cercare di capire come stanno effettivamente le cose. Ma non ci sono riuscito, perché, come classicamente avviene, ognuno propugna una sua tesi. C’é chi cerca di mettere in ogni caso pace, e parla di un Patrono e un compatrono, oppure di due Patroni, c’é invece chi sostiene che il Patrono sia solo uno, cosí dovrebbe essere per le regole della Chiesa, addirittura c’é chi sostiene, sempre per le regole della Chiesa, che compatrona della Cittá di Ragusa sia la Madonna della Medaglia, escludendo cosí, di fatto, anche la seconda possibilitá per San Giorgio.
É facile comprendere come la Chiesa abbia le sue regole certe che, chiaramente non si possono assoggettare agli umori dei fedeli, come pure, per cercare di evitare polemiche, si possano tollerare fughe in avanti di questa o quella fazione. Si cerca anche, incessantemente, di stabilire occasioni di vicinanza fra le due schiere di fedeli contendenti, ma sarebbe opportuno fare chiarezza su come stanno effettivamente le cose, se non altro per evitare questo genere di rivalitá che, col tempo risultano stucchevoli oltre che del tutto improprie trattandosi di cose di Santi e di Chiesa. A meno che non si tratti solo di furore profano giocato, con scelleratezza, sulla pelle di due incolpevoli Santi, coinvolti loro malgrado in questo stupido genere di rivalitá.
Ideale sarebbe al riguardo, per chiudere definitivamente la questione, un comunicato chiarificatore congiunto dei due Parroci, senza dire che
potrebbe essere auspicabile ascoltare direttamente il parere della Massima autoritá ecclesiastica in zona.
Lettera firmata
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