CORRADINO MINEO ED ERASMO PALAZZOTTO A VITTORIA

“Ieri ho partecipato a Vittoria a un dibattito con Sinistra Ecologia e Libertà. C’era tanta gente, non un iscritto al Pd, che pure amministra il comune. È strana la Sicilia. A Catania abbiamo preso il sindaco al primo turno (Enzo Bianco) ma il Partito democratico è rimasto fermo al 10 per cento. A Ragusa andiamo al ballottaggio con l’appoggio di tutte le destre contro un candidato grillino sostenuto dalle altre sinistre. Eppure il Movimento di Grillo batte un colpo solo a Ragusa. Chissà perché! A me pare che l’alternativa si possa costruire nelle piazze, nei comuni, facendo i conti con la crisi dell’agricoltura (che ha bisogno di prestiti a tasso ragionevole per riconvertire) e con il clientelismo (che è ancora la prima fabbrica del lavoro in Sicilia e non solo). Sono sempre più convinto che voler cambiare l’alleanza di governo senza cambiare il partito serve a poco. Ha mille volte ragione Barca. Temo che se le correnti daranno il tono del dibattito congressuale, il Pd avrà sprecato l’ennesima occasione. E che se questo dovesse avvenire, in Sicilia, Rosario Crocetta, che con il suo Megafono ha imbarcato alle amministrative ex del PDL e amici inconsolabili di Cuffaro, pur continuando a governare l’isola sotto il segno della discontinuità, finirà prima o poi contro un muro. Non è un destino la nostalgia della DC, è la proiezione dell’impotenza della sinistra”.

Corradino Mineo – Senatore PD-

“Sul terreno della legalità non facciamo nessun passo indietro da Roma a Palermo, da Vittoria a Pozzallo, da Ragusa a Modica e a Comiso”.

Erasmo Palazzotto -Deputato nazionale Sel

“La calura estiva avrà contribuito, ma io sostengo che di fronte allo scempio trasformistico non c’è tempo da perdere. Possiamo e dobbiamo tornare a sperare ad un cambiamento epocale e ad un rinnovamento tangibile della classe politica ragusana, a Ragusa e a Modica”.

 

 

 

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