BANDO DI CONCORSO DI COADIUTORE AMMINISTRATIVO. LA REGIONE AVOCA A SE GLI ATTI

La richiesta di sospensione dell’efficacia degli atti del concorso relativo al bando di selezione, pubblicato il 13 novembre 2012 dall’ASP 7 di Ragusa per la copertura di 29 posti di coadiutore amministrativo riservato al personale precario destinato al regine transitorio di cui all’art. 12 del Dlgs n 468/97, è quanto richiesto dal Presidente della commissione Sanità all’ARS Pippo Di Giacomo, all’assessorato regionale alla Sanità al termine di un’audizione tenutasi stamani a Palazzo dei Normanni con una rappresentanza sindacale della CGIL e dell’ASP 7 di Ragusa.

La commissione chiederà anche che gli atti, del concorso già svolto, vengano avocati dall’Assessore alla Sanità, Lucia Borsellino.

L’audizione chiesta dalla FP CGIL e dalla CGIL di Ragusa, rappresentate a Palermo da  Giovanni Avola, segretario generale confederale e da Angelo Tabbì responsabile del dipartimento Sanità della FP e dal segretario provinciale Salvatore Terranova, ha visto la relazione di Giovanni Avola che ha illustrato le tesi del sindacato secondo le quali emergono alcune contraddizioni nel bando e alcune procedure discutibili con lo spirito della norma.  Peraltro nella prova concorsuale selettiva non è prevista la inidoneità.

“Intendiamo cogliere un obiettivo semplice, affermano Avola, Tabbì e Terranova, quello, cioè, di garantire tutti i partecipanti al concorso, circa 199, che si sono confrontati sulla scorta di un bando che, secondo noi, ha generato dubbi e molte perplessità, e sulle quali la CGIL intende vederci chiaro.”

Di avviso diverso il direttore amministrativo Maniscalco e l’avvocato dell’ASP Danilo Vallone secondo i quali il bando è stato fatto in modo regolare e con una procedura equitativa a garanzia dei partecipanti.

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