LABORATORI D’ANALISI E IL DECRETO DEL MINISTRO BALDUZZI

Hanno chiesto di essere ricevuti dal Prefetto di Ragusa, dall’Assessore alla Sanità e dalla Commissione Sanità dell’ARS i dipendenti dei laboratori di analisi che operano in provincia al fine  di prospettare la grave situazione che comincia a coinvolgerli direttamente e in modo drammatico.

Da quando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto Balduzzi a fine gennaio, è cominciata una vertenza tra i laboratori privati accreditati della regione con l’assessorato.

In questa fase di trattative, il decreto nazionale è stato recepito e  pubblicato, pertanto dal 1° giugno, in Sicilia, le tariffe sono state abbattute più o menodel45%!!!

Oggi, a distanza di un mese dalle ultime promesse dell’assessorato (inserimento di una quota ricetta e/o la revisione tariffaria di un  pacchetto di esami), tutto tace e i consistenti tagli di cui sopra,cominciano ad abbattersi sui laboratori privati rendendo tangibile la situazione di crisi da tempo e da più parti paventata.

I lavoratori del settore (circa 7000 addetti in tutta la Sicilia), vedono fortemente  a rischio il proprio posto di lavoro (qualificato e produttivo) e possiamo dire senza ombra di smentita che stante questa situazione, a settembre saranno in molti i lavoratori lasciati  definitivamente a casa. I lavoratori di questa provincia, in qualità di cittadini, non ci stanno a essere semplici spettatori ma vogliono avere risposte chiare e  definitive da coloro che rappresentano le istituzioni che finora, a parole,  hanno dato ragione a chi afferma che queste tariffe porteranno  alla morte dell’intero settore dei laboratori in Sicilia, ma che con i fatti hanno avallato la politica dell’Assessorato.

 

 

 

Luca Scollo

Rappresentante provinciale  studi professionali Filcams CGIL

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it