ABBIAMO LAVORATO TANTO E SIAMO CRESCIUTI

“Non sono pentito di nulla. Non sono pentito di tutto quello fatto in questi otto anni. Anche gli errori commessi sono serviti. A far crescere l’organizzazione”. Lo ha detto il segretario dimissionario dell’Ust Cisl di Ragusa, durante la relazione d’apertura del Consiglio generale di questa mattina. “Abbiamo lavorato tanto, siamo cresciuti – ha detto ancora Avola – di ben cinquemila iscritti nel corso di questo periodo. Siamo certo diventati la prima organizzazione nell’area iblea dal punto di vista politico, dal punto di vista dell’iniziativa. Tutto questo è stato fatto con i massimi sacrifici. E abbiamo ottenuto che la meritocrazia, all’interno del sindacato, cominci ad avere il giusto peso. E dire che venivamo da una situazione non semplice. Da una situazione in cui il politico di turno, quando ho iniziato questa avventura, nel 2002, riteneva di avere delle quote azionarie all’interno del nostro sindacato. Oggi non è più così. E di tutto questo va dato merito a ciascuno dei componenti della Cisl di Ragusa. Soprattutto di quanti hanno costituito un gruppo dirigente che ha portato avanti questa organizzazione nel modo migliore”. Il segretario dell’Ust Cisl di Ragusa, Giovanni Avola, ha sottolineato poi che “c’è oggi una difficoltà di massima nell’area iblea, il rapporto tra le istituzioni, gli enti locali e la politica. Non sempre i disagi delle istituzioni sono colti dalla politica per poter dare risposte al momento giusto. Noi abbiamo lanciato delle proposte specifiche. E altre le presenteremo a breve: come la costituzione di un comitato per il completamento dell’autostrada Ragusa-Gela e del porto di Pozzallo. Abbiamo fatto significativi passi in tale direzione. Dobbiamo affinare questa metodologia”. Avola ha sottolineato che “la Cisl ha conquistato l’autonomia del rapporto con la politica. Il sindacato – ha aggiunto – parla con tutti e l’autonomia ha influito sull’efficacia dell’azione della Cisl. Nel passato, a volte, non è stato così”. Al termine Avola ha rassegnato le dimissioni irrevocabili dalla carica di segretario dell’Ust di Ragusa (non dalla Cisl, ha detto, di cui continuerà a far parte in qualità di consigliere che sono state accolte dal consiglio generale. Al termine, un lungo applauso ha contrassegnato la relazione di Avola che non ha mancato di commuoversi.

 

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