OPPOSIZIONE TRA DISPERAZIONE E PRETESTI

L’esito fallimentare della seduta odierna della Sesta Commissione, della quale si sarebbero dovuti eleggere presidente e vicepresidente, causato dall’abbandono dei lavori da parte dei consiglieri delle minoranze e consequenziale mancanza del numero legale, ci lascia alquanto amareggiati e perplessi, soprattutto per le ricadute negative per i tanti cittadini che attendono responsabilità e impegno dalle istituzioni. Avevamo motivato politicamente, nei contenuti, la candidatura di un valido consigliere, l’ingegnere energetico Davide Brugaletta, capace di sviluppare all’interno di questa importante commissione alcune linee strategiche comuni alla maggioranza, in termini di modelli economici sostenibili e improntati alla green economy.

Si ricorda a tutte le opposizioni, che questa maggioranza, in discontinuità con tutte le amministrazioni precedenti, ha fin dal primo minuto, pur contando sui due terzi del Consiglio, dato la possibilità alle minoranze di eleggere il vicepresidente del Consiglio comunale. Gli esiti dell’apertura sono noti a tutti: non sono riusciti a trovare una sintesi e il Consiglio comunale è stato rinviato per le loro divisioni. Ancora: la prima commissione votata ha visto eletto, con il consenso di questa maggioranza, un presidente espressione delle opposizioni. Questi i fatti. Tutto il resto ci sembra appartenere a un rituale vecchio e non produttivo per gli interessi dei cittadini.

 

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