CONSIGLIO COMUNALE GIARRATANA

I consiglieri di maggioranza, dopo aver disertato l’aula nella prima seduta, ieri sera si sono presentati e hanno votato contro la delibera posta all’ordine del giorno.

Un gruppo di cittadini non potrà quindi godere, al pari degli altri, dell’illuminazione pubblica.

Il sindaco ha anche pubblicamente dichiarato che visto che quella zona è da tanto che è al buio  se ci rimane ancora un paio di anni in più non è un problema.

E dire che per quell’illuminazione c’è già un progetto e i lavori sono stati già appaltati e consegnati alla ditta salvo poi essere stati  sospesi.

La precedente amministrazione infatti dopo aver presentato nel 2010 un progetto globale a valere sui fondi FESR  per l’importo di circa 2.900.000,00 che prevede l’elettrificazione in alcune strade esterne compresa quella per Mandrevecchie ,nel 2011 si attiva e si trova i fondi per realizzare comunque e nelle more l’illuminazione nel tratto limitrofo al centro abitato  dove sono ubicati diversi insediamenti e abitazioni e dove si sono già verificati diversi episodi di furti notturni (l’illuminazione in questo tratto è una questione di sicurezza).

L’amministrazione attuale si fa forte del progetto doppione e adduce a motivazione del blocco dei lavori il fatto che c’è l’altro progetto finanziato. Peccato però che questo non corrisponde a vero. Infatti il decreto che pubblica la graduatoria definitiva è del mese di giugno 2013 registrato alla Corte dei Conti  a luglio 2013  e pertanto quando, a gennaio  2013,  i lavori sono stati sospesi non esisteva la graduatoria definitiva.

Ma, in ogni caso, la graduatoria dei progetti ammissibili pone il progretto di Giarratana al n. 37 e con i 20.000.000 di euro  disponibili per la categoria 43 (nella quale ricade il progetto)  si arrivano a coprire i progetti fino al n. 26.

Allo stato attuale pertanto non c’è alcuna certezza  che il progetto fatto con i fondi FESR venga finanziato ma intanto il sindaco decide che neanche l’altro progetto debba andare avanti e ritiene opportuno (in modo alquanto illegittimo) di spostare le somme ad altri tipi di interventi forse magari per far fronte ad alcuni impegni elettorali .

Peccato però che la stessa cosa, forse per gli stessi motivi, non l’ha fatta per un altro tratto di strada sempre compresa nel progetto con i fondi FESR e sulla quale, come quella per Mandrevecchie, c’era un altro progetto..

A richiesta di Frasca sul perché sono state fatte scelte diverse su situazioni simili il sindaco e l’intera maggioranza hanno deciso di tacere.

Che non tutta la maggioranza fosse però a conoscenza della reale situazione si evinceva  dagli sguardi  smarriti di qualche consigliere di  maggioranza durante la relazione del capogruppo di opposizione Frasca.

A difendere la posizione del sindaco un consigliere delegato dal sindaco stesso  il quale ha provocato non poco stupore fra i presenti quando ha dichiarato di essere un tecnico e di fregarsene della politica ( ma è o non è un consigliere comunale?).

Altro stupore ha suscitato il veto del capogruppo di maggioranza nei confronti di un consigliere della stessa maggioranza il quale irritato per non aver potuto esprire la propria opinione ha giustamente abbandonato l’aula prima della votazione.

La nave è già diventata zattera e non ha il salvagente: il destino è scontato e per rimanere in tema l’amministrazione rischia di sprofondare nel buio degli abissi così come, aimè, rimarrà al buio la strada per Mandrevecchie

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