È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RENZO ARBORE RITORNA IN SICILIA CON TRE TAPPE: A POZZALLO, TAORMINA E PALERMO
03 Ago 2010 15:55
Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana minacciano di bissare i successi degli scorsi anni, quando hanno girato la Sicilia a colpi di “tutto esaurito”. Sono quasi vent’anni che lo showman italiano più conosciuto nel mondo gira ininterrottamente con la sua Orchestra, da un’estremità all’altra del pianeta, dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico al Canada con innumerevoli concerti acclamatissimi ovunque in un clima da record. E, come ogni anno, eccolo presentarsi puntuale all’appuntamento con il pubblico siciliano: sarà infatti il 21 agosto al Porto Turistico di Pozzallo, il 24 al Teatro Greco di Taormina per arrivare poi il 26 al Teatro di Verdura di Palermo . I biglietti sono già disponibili sul circuito boxoffice su www.citbox.it e su www.tickettando. In questi anni Arbore – facendo presa sul pubblico di qualsiasi latitudine – ha ottenuto tantissimi premi e riconoscimenti, quantità di spettatori, cifre da “capogiro” che hanno premiato lo spirito assolutamente travolgente e contagioso dell’artista. Il nuovo spettacolo sarà ancora grande show (dalle canzoni napoletane ai grandi successi televisivi a quelle sonorità che Arbore chiama le canzoni della memoria) con incursioni autorizzate tra le musiche del sud del mondo. Il concerto inizierà con alcuni “ispirati omaggi” al repertorio partenopeo e proseguirà con un ricordo di Totò (con il montaggio di sketch tratti dai suoi film e l’immancabile “Malafemmena”), di Murolo, con alcune “chicche” tratte dal repertorio, e naturalmente un pensiero a Napoli (con le immagini dei siti più suggestivi). In scaletta non mancheranno anche un saluto a Gabriella Ferri (con la celebre “Dove Sta Za Zà”) e a Nino Manfredi (ricordato con il brano “Tanto pe’ cantà”). Arbore ha fondato, quasi vent’anni fa, “L’Orchestra Italiana” per valorizzare e rilanciare l’immagine e lo spirito di un’Italia unita attraverso la musica ed in particolare attraverso la canzone napoletana classica. In questa ottica, Renzo Arbore e L’Orchestra Italiana approdano, accolti sempre con un entusiasmo senza pari, in molti dei più prestigiosi teatri d’Italia e del resto del mondo: New York, Londra, Parigi, Mosca, Tokyo, Caracas, Buenos Aires, San Paolo, Rio de Janeiro, Toronto, Montreal, Sidney, Melbourne, Pechino, Shanghai…e addirittura in questi ultimi anni sembrerebbe essersi rafforzato il ruolo per così dire “istituzionale” dell’Orchestra Italiana con Arbore ormai diffusamente riconosciuto come autentico “ambasciatore” della musica e della cultura “italiana” nel mondo. “Girando il mondo, come ho fatto nei 19 anni di vita dell’ Orchestra Italiana> dichiara Arbore <ho frequentemente fatto una constatazione, secondo me inoppugnabile: l’Italia è un meraviglioso “concentrato” di bellezze antiche e moderne, di culture, di arte, di genialità, di gusto, tutte qualità le più varie possibili proprio perché dal nord al sud, dal centro alle isole è espressione di differenti matrici e quindi di differenti culture. Tutte insieme costituiscono le peculiarità che rappresentano il nostro paese e che, per un animo d’artista, sono assolutamente straordinarie. Da questo punto di vista siamo i più ricchi del mondo e forse non è lontano il tempo in cui per visitare l’Italia il turista dovrà pagare un biglietto come per entrare in un prezioso museo”. L’Orchestra Italiana di Arbore è composta da 15 grandi solisti e specialisti del proprio strumento: da Barbara Buonaito, solo voce, cori; Gianni Conte, solo voce, cori; Mariano Caiano, solo voce, chitarra acustica, cori; Gennaro Petrone, mandolino, solo voce; Salvatore Esposito, mandolino; Nunzio Reina, mandolino, solo voce; Michele Montefusco, chitarra classica e acustica, cori; Paolo Termini, chitarra classica e acustica, cori; Nicola Cantatore, chitarra elettrica e acustica, cori; Claudio Catalli, fisarmonica, cori; Massimo Volpe, piano, tastiere, cori; Massimo Cecchetti, basso elettrico e acustico, cori; Roberto Ciscognetti, batteria; Gegè Telesforo, congas, percussioni, solo voce, cori; Peppe Sannino , timbali, percussioni, cori.
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