LA REGIONE ALLE STRETTE

Autunno caldo quello di Rosario  Crocetta? Così alcune testate esordiscono sui blog ,mettendo il dito nella piaga.

 Formazione e Province sono alla resa dei conti. La formazione richiede riforme e le Province  richiedono interventi anche dal Ministero dell’economia: gli stipendi sono assicurati sino a dicembre, e poi che cosa succederà?

I dipendenti della formazione rischiano e sono padri di famiglia e individui con una dignità lavorativa, così come i dipendenti provinciali.

Un’agenzia regionale che gestisca la formazione, la soluzione? I sindacati,tra cui la Uil, non condividono. Che fare?

Per le province la situazione è più problematica con le scuole che stanno aprendo e l’assenza dei trasporti dei disabili, ad esempio. Non parliamo degli interventi strutturali alle scuole: la casse sono vuote! Che fare?

Un intervento del Ministero dell’economia sembra indispensabile, ma anche di quello dell’Istruzione, che certamente non versa in buone condizioni.

Il problema è che la Regione Sicilia richiedeva interventi sulla legalità,sulla trasparenza, ma al contempo soluzioni adatte e Riforme,oltre, ad esempio, data la situazione di equiparare gli stipendi dei dirigenti a quelli degli impiegati nelle province, dal momento  che tante dirigenze sono inutili, visto che la funzione della Provincia cambia. Troppi generali in un momento in cui i soldati sono sul lastrico!

Quanto asserito vale anche per i Comuni, Si reperirebbero soldi con una certa urgenza, magari assicurando gli interventi di prima necessità sul territorio, come sulle scuole. Ancora, dove sono finiti i tagli alla politica, agli stipendi dei politici, alle pensioni d’oro? Nessuno ne parla! Perché?

Una società è più importante degli individui!

 

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