“PIU’ SCUOLA MENO MAFIA”

“Il presidente Rosario Crocetta ha firmato  il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca e la Regione siciliana “Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata”. Il Protocollo si inserisce nell’ambito delle numerose iniziative che l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha avviato – all’interno di un Accordo stipulato con il Miur – ”al fine di una più rapida utilizzazione degli immobili confiscati alla criminalità e di sviluppare una stretta collaborazione con tutti i potenziali destinatari dei beni”. La regione siciliana e il Miur attraverso la rete di scuole “Più scuola meno mafia”, costituita il 13 dicembre 2012, “intendono avviare per fini di istruzione e di formazione una collaborazione strutturata volta a offrire ai giovani del territorio opportunità formative e occupazionali, attraverso il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata”.Il Protocollo ”intende dare impulso all’attuazione dei progetti di rilevante interesse culturale e sociale elaborati dalle istituzioni scolastiche, che hanno come oggetto i beni resi disponibili dall’Agenzia Nazionale, attraverso la rete “Più scuola meno mafia”. E’ prevista la costituzione di un Gruppo di lavoro paritetico con il compito di curare la pianificazione e il coordinamento delle attività funzionali all’attuazione del Protocollo, compresa la ricerca e l’individuazione delle risorse economiche per la realizzazione degli interventi”.

Questo Protocollo ci sembra interessante e vero per una Regione, come la nostra, a rischio legalità da un lato e perché si dà alla scuola quella centralità , indispensabile in una società che voglia definirsi civile.  Ripartiamo dai Giovani, unico patrimonio italiano, se vogliamo cambiare in meglio “ la nostra terra ,il nostro territorio, la nostra Italia, e,perché no, la nostra Europa”. Devono essere questi,i giovani, e sono questi che potranno trasformare il malaffare in mondo legale. La legalità è un grande valore, e si deve dare atto, al di là delle appartenenze politiche, che Rosario Crocetta quest’ultima,intendiamo la legalità, la sta mettendo in atto con difficoltà ovviamente, in quanto scardinare un sistema obsoleto in cui ognuno si è relegato uno spazio di quieto vivere non è facile!

Anche se vediamo quello che sta succedendo per questo annunciato rimpasto alla Regione  è un esempio di arroganza del Pd , che certamente non piace a quei siciliani vogliosi di legalità , di cambiamento del sistema, anche se i siciliani sono assuefatti agli infidi giochi di potere, che non leggono più neanche sui giornali,  a quella vecchia politica fatta di arroganza, di interessi personali, di “particolari” di questo o quel deputato.

La Sicilia e i Siciliani diciamo basta a questo stato di cose, e se i politici non lo capiscono, o vanno a casa, o, alle prossime tornate elettorali, saranno mandati a casa in malo modo!

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