NO AL CEMENTO SU VERDE AGRICOLO

I consiglieri comunali del M5S, hanno presentato una mozione d’indirizzo, da esaminare in una delle prossime sedute del civico consesso, propedeutica alla presentazione di una variante al Piano Regolatore Generale al fine di ripristinare il lotto minimo di 10.000 mq relativamente alla realizzazione di abitazioni in verde agricolo.

L’intendimento è quello di perseguire la tutela del paesaggio come interesse prevalente su ogni altro interesse pubblico e privato, seguendo le interpretazioni dell’art 48 delle delle NTA, secondo il dettato costituzionale, le sentenze della Corte Costituzionale, del Consiglio di Stato, della Corte di Cassazione e i pareri legali espressi dall’Avvocatura Comunale, dove si afferma “in terreno agricolo è vietata la realizzazione di costruzioni a scopo abitativo residenziale”.

In considerazione dell’adesione al programma presentato dal M5S, che è finalizzato alla preservazione del territorio e del verde agricolo e quindi contrario alla realizzazione di abitazioni civili in verde agricolo, si vuole favorire il recupero dell’esistente, in funzione anche dell’elevato numero di costruzioni in abbandono, per cui si propone all’amministrazione di avviare una variante al piano regolatore generale, dando precise disposizioni agli uffici competenti di escludere ogni realizzazione di abitazioni in verde agricolo, salvo il recupero dell’esistente e costruzioni attinenti all’esercizio dell’attività agricola.

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