BRIZZI: IN QUEI CASI NON SI POSSONO ATTENDERE RINFORZI DALLA TERRA FERMA

“I vigili del fuoco in servizio sull’isola di Lampedusa devono essere messi in condizione di far fronte a queste tragedie con immediatezza perche’ in casi simili, il buon esito dei soccorsi dipende esclusivamente da cio’ che si riesce a mettere in campo nelle prime ore utilizzando tutto il dispositivo di soccorso presente tra i vari corpi sull’Isola”. Lo afferma Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato dei vigili del fuoco Conapo, in costante contatto con il referente del sindacato a Lampedusa Antonio Di Malta.
“Mandare successivamente vigili del fuoco di rinforzo comporta tempi incompatibili con il soccorso ai naufraghi, purtroppo poi serve solo a recuperare salme. Tutte le realta’ insulari sono disagiate sotto questo aspetto, ma Lampedusa e’ tra le piu’ disagiate per la distanza dalle coste italiane in quanto a difficolta’ di aiuti, e per la vicinanza alle coste del continente africano in quanto al sistematico afflusso di immigrati, per questo ‐ prosegue ‐ ci vogliono provvedimenti straordinari. Nonostante questa specificita’ dell’isola infatti, occorre sapere che i vigili del fuoco a Lampedusa sono stati istituiti per garantire il servizio antincendi nell’aeroporto, e manca il personale per il soccorso pubblico alla popolazione e per il soccorso agli immigrati. Esiste un decreto di istituzione del distaccamento terrestre dei vigili del fuoco di Lampedusa per le attivita’ di soccorso pubblico nell’isola, firmato il 30  settembre 2011 dall’allora Ministro dell’Interno Maroni, che pero’ e’ rimasto a metà perche le norme sulla spending review hanno bloccato le assunzioni, e cosi, a Lampedusa, triste vetrina dell’Italia nel mondo, in eventi di questo tipo i vigili del fuoco debbono affrontare mille difficolta’ e fare i salti mortali per poter intervenire con immediatezza e salvare vite umane, ma la frequenza e portata di questi eventi e la vetrina mondiale non si conciliano piu’ con questa situazione paradossale dei vigili del fuoco dell’Isola”.
Brizzi chiede al ministro dell’interno Angelino Alfano di “attenzionare queste necessita’ con provvedimenti straordinari affinche’ i vigili del fuoco, come anche gli altri corpi, siano messi in grado di poter intervenire nell’immediatezza dei fatti senza dover ricorrere alla chiusura dell’aeroporto per recuperare uomini, va quindi previsto un organico adeguato e motobarche adatte a quel tipo di mare, non con i soli 2 gommoncini attualmente in dotazione”. “Questo il nostro sindacato lo chiede inascoltato da anni ‐ sottolinea Brizzi ‐ ma ora che il ministro Alfano, nella sua informativa alla Camera dei Deputati, ha dichiarato che “non vi e’ alcuna ragione per pensare che quanto accaduto ieri a Lampedusa sia l’ultima volta”, ci aspettiamo, oltre alle giuste parole, anche provvedimenti speciali in tal senso, se del caso imputando i costi dei soccorritori di questa tragedia planetaria all’ Unione Europea che non puo’ non farsene carico”. “La politica ‐ conclude Giuseppe Musarra, regionale Conapo per la Sicilia – deve affrontare questo problema con un decreto straordinario di assunzioni specifiche di vigili del fuoco per Lampedusa, anche perche’, al momento, e’ impensabile sottratte personale da altri comandi gia’ sotto organico. Lo Stato Italiano e l’Europa, lo devono ai cittadini di Lampedusa che hanno diritto ad un soccorso pubblico uguale al resto d’Italia e, soprattutto, lo devono a chi per disperazione mette a repentaglio lapropria vita in queste traversate per poi approdare in un isola che non ha un adeguato servizio di soccorso pubblico… oggi garantito solo dalla buona volonta’ di quei pochi vigili del fuoco che sono sempre reperibili e disponibili 24 ore su 24”.

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