COME IMBAVAGLIARE LA DEMOCRAZIA

 L’incontro,  sabato 5 ottobre 2013 ore 10,30,  “Per un nuovo soggetto politico:giustizia, solidarietà,  bene comune”, all’Astoria Palace di Palermo, con Carmelo Carrara, Lorenzo Cesa, Gianpiero D’Alia, Ester Bonafede che hanno affrontato le diverse tematiche, ci hanno indotto a delle riflessioni sullo stato della democrazia oggi in Italia,in seno ai partiti, in seno agli incontri e convegni.

Il dibattito diventa un optional, cui far fronte con ore di ascolto di tesi e messaggi da parte di poveri spettatori inermi, per cui da una sala piena zeppa, si è verificato un fuggi fuggi generale degli intervenuti a metà incontro.

 La partecipazione vuole coinvolgimento e senso di essere protagonisti di un incontro, così importante. Giuseppe Gargani, che doveva essere presente, non lo è stato.

Carrara ha affrontato il tema giustizia e solidarietà giustizia e poteri separati tra la medesima e la politica: tema attuale e di grande interesse.

Ester Bonafede ha presentato il lavoro svolto in questi mesi  all’Assessorato alla Famiglia, che si è rivolto principalmente ai poveri, ai bisognosi, ai giovani, alle donne, ai siciliani in genere. Diversi i dati forniti , che hanno reso tangibile il suo faticoso lavoro.

Cesa e D’Alia , nei loro fugaci interventi ,  hanno cercato di presentare un partito Udc rinvigorito e nuovo  (nelle parole ma il modus è identico al vecchio)  con quell’aspirare al PPE italiano.

Diciamo noi, ma quale PPE italiano? Quello di Casini, di Tassoni, di Gargani, di Alfano o di qualcun altro? Quanti generali per un PPE italiano!!! Ma la sintesi del nuovo soggetto politico richiede che questi facciano un passo indietro.

Il nuovo soggetto politico dovrebbe racchiudere partiti e movimenti, gruppi e singoli aderenti.

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