È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LEVITICO BIBBIA – PARTE VI
07 Ott 2013 09:18
Dopo l’Esodo si interrompe la narrazione del viaggio del popolo ebreo affrancatosi dalla schiavitù egiziana, con l’intervento divino e con la guida di Mosè, verso la Terra Promessa.
Il Levitico contiene una raccolta di leggi.
Si ritiene che durante la cattività babilonese, alcuni sacerdoti (della tribù di Levi, naturalmente), abbiano raccolto e redatto un loro testo definitivo dei propri codici liturgici, che si erano andati formando negli anni: un rituale per i sacrifici, uno per l’investitura dei sacerdoti, un criterio per ciò che è puro e ciò che è impuro e, in seguito anche quella che viene definita la Legge di santità (dal capitolo 7 al 26). Tutto questo costituisce il terzo libro del Pentateuco, il Levitico, appunto.
Naturalmente, questi elementi non sono tutti della stessa epoca; alcune regole datano da Mosè e anche prima; altre provengono da antichi riti, adattati alle attuali preoccupazioni religiose in Babilonia. Ad esempio, la Legge di santità , che risale probabilmente agli ultimi anni della monarchia (fine del VII secolo), si pone in un certo contrasto con il Deuteronomio pubblicato nello stesso periodo.
Tutte le leggi codificate nel Levitico sono ritenute espressione della volontà di Dio.
Esse impongono al popolo eletto una condotta religiosa comune e dove esso si dimostra come popolo dell’Alleanza del Sinai.
L’Altissimo ha liberato i suoi dal paese d’Egitto; Egli ora si attende che riconoscano la Sua presenza e Gli rendano il culto dovuto.
Sotto molteplici forme i sacrifici costituiscono l’atto essenziale del culto. Ciò significa che l’Israelita affida sé stesso e i propri beni a Colui che ne è il Sommo Padrone. Lo uniscono all’Onnipotente e, propiziando il perdono divino, ristabiliscono questa unione quando il peccato l’ha infranta. In altre parole: proprio mediante il sacrificio Dio salva e santifica il suo popolo.
Oltre alle prescrizioni morali e liturgiche, il Levitico enumera molte e minuziose regole per definire quali oggetti o cose impediscano di accostarsi al sacro – sebbene non vi sia implicata la morale, ma piuttosto si consideri che tali oggetti portino con sé qualcosa di malefico. Come altri popoli, anche Israele ha le sue proibizioni e attraverso di esse scopre la santità di Dio, fortemente affermata in tutto il libro, in modo da lasciare pervadere tutta l’esistenza.
In sostanza, nella loro semplice enumerazione, le leggi che formano il Levitico, rivelano, a modo loro, che Dio vuole salvare tutto l’uomo, che nulla dell’esistenza umana è estranea alla santità e che essa è interamente sotto l’iniziativa del Signore.
Se si avrà la pazienza di leggere tutto il testo (a volte decisamente noioso per il ripetersi continuo di certe formule) si avrà il vantaggio di conoscere fino in fondo la coscienza religiosa di Israele. Come cristiano, avrà pure il vantaggio di comprendere molto meglio il valore della Pasqua e della morte e resurrezione di Gesù Cristo.
Scheda del Levitico:
Versetto chiave: Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il Signore, vostro Dio. Osservate le mie leggi e mettetele in pratica. Io sono il Signore che vi vuole fare santi. (20,7-8)
Scopo/Tema: Questo libro prende il nome di Levi, capo della tribù sacerdotale d’Israele, contiene varie leggi e rituali e il ruolo dei sacerdoti nella struttura dei sacrifici.
Schema:
Ø Sacrificio e separazione: Come può una persona non santa presentarsi ad un Dio santo?(Levitico 1, 1-6,7)
Ø Il sacerdote: egli si presenta a Dio con le preghiere e le lodi del popolo (Levitico 8-10).
Ø Regole della vita quotidiana (Levitico 11-22).
Ø Il giorno dell’Espiazione (Levitico 16).
Ø Le feste (Levitico 23,25).
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