È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NINO MINARDO: INTERVENTI A FAVORE DEGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO.
14 Ott 2013 10:25
L’on. Nino Minardo ha incontrato una delegazione degli insegnanti di sostegno della provincia di Ragusa per discutere di due problematiche che interessano la categoria che mettono a repentaglio la loro stessa attività svolta a favore degli alunni disabili.
Si è parlato in primo luogo della necessità dell’unificazione delle aree del sostegno della scuola secondaria. La suddivisione, infatti, non sussiste nella scuola secondaria di I grado e la sua applicazione nella secondaria di II grado non ha fondamento giuridico né pedagogico risultando, peraltro, non funzionale al sostegno effettivo dell’allievo. In questo senso, ha riferito l’on. Minardo c’è l’impegno del Pdl a sostenere qualsiasi atto che va nella direzione dell’unificazione delle aree nel corso dell’esame domani in commissione cultura del ddl “Conversione in legge del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca” (1574).
L’altra problematica importante affrontata è quella riguardante i corsi di riconversione sul sostegno del personale in esubero. L’on. Minardo ha già presentato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, per avere chiarimenti in merito alla nota del miur del 4 ottobre scorso che dispone, in base al decreto ministeriale n. 7 dell’Aprile 2012, che il personale di ruolo in esubero può essere riconvertito ed utilizzato su attività di sostegno attraverso un corso di formazione on line che equipara i docenti in soprannumero a quelli di sostegno che hanno raggiunto livelli di eccellenza dopo lunghe specializzazioni e tirocini. Se questo percorso dovesse prendere corpo i primi a pagarne le conseguenze sono gli studenti più fragili e quindi più bisognosi di una didattica e pedagogia speciale nonché gli stessi insegnanti di sostegno sviliti nel loro ruolo guadagnato con lunghi studi e specifiche specializzazioni le cui esperienze, oramai consolidate e collaudate, garantiscono continuità didattica, tanto preziosa per il percorso psicologico di questi studenti che in questo modo verrebbe a mancare.
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