È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PARTE IL PROGETTO “SECONDO ME”
28 Nov 2013 15:22
Parte il progetto di sensibilizzazione e prevenzione alla violenza “Secondo me…”, promosso dalla rete regionale dei Centri di Prevenzione, Ascolto e Lotta alla violenza ‘Lia Pipitone’, che vedrà coinvolti contemporaneamente gli studenti della scuola superiore di I grado di sette istituti di Palermo, Caltanissetta, Siracusa, Ragusa, Erice (Tp), Monreale (Pa) e Caltagirone (Ct).
Il progetto, ideato dalla dottoressa Valeria Marrone dell’Osservatorio per la legalità e per i diritti inviolati di Erice, istituisce anche il primo concorso regionale ‘Lia Pitone’. Gli studenti saranno impegnati a produrre degli elaborati scritti (temi, saggi o articoli di giornale) inerenti agli argomenti trattati. Per ogni istituto verrà poi selezionato un testo che parteciperà così alla finale regionale che si svolgerà l’8 marzo. Gli elaborati finalisti saranno valutati da un’apposita commissione e l’autore di quello che sarà giudicato vincitore riceverà in premio un pc portatile. Inoltre il testo sarà pubblicato su un quotidiano di informazione regionale.
A Ragusa il progetto, partito il 27 novembre scorso, è stato avviato presso l’istituto comprensivo “Berlinguer”. All’incontro con gli studenti hanno partecipato la psicologa Denebola Ammatuna, responsabile del Centro ‘Lia Pipitone’ di Ragusa e la mediatrice culturale Debora Avolio. Ospite d’eccezione il dottor Antonino Ciavola, commissario capo della squadra volanti della Questura di Ragusa, che ha illustrato ai giovani studenti le caratteristiche del bullismo.
Si è registrato un forte interesse da parte di tutto l’auditorium, che non ha esitato nell’esporre domande, riflessioni e considerazioni, elementi primi della prevenzione.
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