GRANDE ATTESA PER “NATALE BAROCCO”

I locali del vecchio ufficio turistico, in piazza san Giovanni, hanno fatto da appropriata cornice alla conferenza stampa per la presentazione del programma di manifestazioni natalizie: sono stati infatti riadattati e arredati per farne un laboratorio artistico-creativo per bambini che farà parte integrante delle iniziative del “Natale Barocco”, la serie di eventi curati dall’Assessore Stefania Campo per le prossime festività.

Il Sindaco Federico Piccitto, che non ha voluto mancare all’incontro con la stampa, ha manifestato l’intenzione di fare del “Natale Barocco” un appuntamento istituzionale della città, considerando l’occasione di mettere insieme esperienze culturali, manifestazioni artistiche diverse e artisti locali, per Ragusa, un’ opportunità che deve essere valorizzata e  accresciuta per farne elemento di propulsione nel processo di crescita turistico-culturale che l’amministrazione intende perseguire per offrire una città efficiente con adeguata offerta di servizi per il cittadino.

I sacrifici richiesti di recente, hanno imposto una immediata risposta in termini di servizi da offrire e, in questa ottica, secondo Piccitto, deve essere giudicata la qualità delle scelte operate.

L’Assessore Stefania Campo ha rivendicato, con legittimo orgoglio, la cura e l’attenzione per gli aspetti artistici della manifestazione, organizzata con la fattiva collaborazione degli uffici,  che vuole attirare un flusso consistente di visitatori.

Ha voluto esaltare il sottile equilibrio di location ed eventi ben inseriti, con ampia scelta di generi artistici in grado di soddisfare diverse fasce di età.

Per l’Assessore, che ha indicato un costo totale della manifestazione intorno ai 60.000 euro, si tratta di un programma denso di contenuti, con un livello qualitativo e culturale degno di nota, in grado di soddisfare anche palati esigenti. I costi sono stati contenuti e sono al di sotto degli standard di riferimento, anche delle precedenti edizioni di manifestazioni natalizie, grazie anche ad una accurata scelta dei partecipanti che sono stati selezionati sulla base di attento mix di basso costo e progetto culturale.

Sono stati privilegiati gli spettacoli itineranti e rivolti soprattutto all’esterno, perché finalizzati, primariamente, alla rivalutazione e alla rivitalizzazione del centro storico. Al riguardo è stata dedicata maggiore attenzione al centro storico superiore, che, al momento, non gode della stesa vitalità di Ibla, più effervescente per le  tante e diverse attività e per l’enorme patrimonio artistico-architettonico.

E’ stata confermata anche l’iniziativa del Villaggio di Natale, con dieci casette in legno che saranno sistemate in piazza Matteotti dal giorno 19 dicembre: si venderanno prodotti tipici e di artigianato, sarà anche una sorta di prova generale che potrà preludere ad uno spostamento del mercatino delle pulci di viale del Fante.

A giorni sarà distribuito il programma definitivo e ufficiale e sarà dato il via alla campagna di comunicazione: per l’uno e per l’altra ci riserviamo, a breve, di fornire ampia documentazione per permettere di avere una ampia e funzionale visione di tutta a rassegna.

 

A margine dell’incontro con a stampa, una delegazione di commercianti è stata ricevuta dall’Assessore Campo in quanto ci sono riserve in merito alla gestione dei fondi per le luminarie di Natale che non sarebbero state distribuite secondo criteri condivisi.

La Campo pare sia impegnata a risolvere nel migliore dei modi una questione che potrebbe apparire marginale ma potrebbe avere anche strascichi polemici.

Come è stato specificato anche in conferenza stampa, il Comune ha destinato una somma di 25.000 euro all’Associazione Commercianti che, come avvenuto anche in passato, ha gestito l’installazione delle luminarie in città, facendo anche ricorso ad un altro sostanzioso contributo della Camera di Commercio che ha elargito altri 20.000 euro.

Con apposita delibera, la 486 del 29/11, è stato stipulato un protocollo d’intesa con l’ASCOM per l’installazione delle luminarie, dove erano indicate le vie e le piazze da ‘illuminare’.

Il pomo della discordia è il tratto di via Archimede, dalla rotatoria del bar dello stadio  ai pompieri, escluso dall’elenco di vie compreso nel protocollo, parte integrante della delibera di giunta, i cui commercianti hanno provveduto, a proprie spese, per le luminarie, avendo ricevuto notizia, a seguito di apposita istanza, dagli uffici dell’Ascom,  che per quest’anno il comune avrebbe fornito solo il punto luce.

Pare ci siano anche commercianti di Ibla che esprimono lamentele per motivi simili, oltre al fatto che, come sempre accade, non tutti sono soddisfatti del livello degli impianti scelti e delle postazioni.

Naturalmente, in clima di polemiche, si aggiungono riserve sulla gestione e sulla opportunità di affidarla all’Ascom, sulla opportunità di sprecare somme elevate per impianti ornamentali in cui non tutti credono ai fini di un impulso alle attività economiche. Vengono fuori anche riserve sul livello degli allestimenti in alcune vie e nelle rotatorie indicate nel protocollo, per alcuni questo stesso non è stato rispettato alla lettera.

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