I duetti in provincia sono insopportabili

Ai politici Ragusani del centro destra (ma purtroppo non sono esenti anche quelli del centro sinistra vedi il DUO NICOSIA) piacciono i duetti. Siamo di fronte ad una famifilia incombente che non si arresta; era impensabile qualche lustro addietro anche per la “vecchia” Democrazia Cristiana. Oggi si sono sdoganati dei comportamenti che con la morale e l’etica fanno a pugni, ma non sembra interessare ad alcuno.

IL DUO MANDARA’

Due fratelli uniti dalla stessa passione politica. Il loro cuore, stranamente, batte a destra ed a sinistra contemporaneamente. Si occupano di tutto, dalla solidarietà ai servizi di moda , dall’ambiente all’industria, dalla accoglienza degli italiani all’estero alla droga, dalle pari opportunità all’oscar del mare; tutto è consentito. Dove finisce l’uno comincia l’altro in un turn over di grande prospettive future. Si dimenticano alcuni, e soprattutto loro, che sono incompatibili quantomeno dal punto di vista etico, visto che Salvatore è consigliere provinciale (controllore) ed il fratello Piero è assessore provinciale (controllato). Corrente di riferimento PDL gruppo Leontini.

IL DUO MALLIA

Salvatore e Giovanni…..”per me pari son” potrebbe essere lo slogan adatto. Salvatore è quello che tira la carretta. Politico di lungo corso si occupa di ambiente in modo determinato ed appassionato, è sempre presente e non disdegna apparire sui media. Il fratello schivo, non appare, si muove nelle retrovie; ho avuto contezza della sua voce dopo più di 20 mesi dall’elezione al consiglio provinciale. Alle elezioni, il duo Mallia vota uno e prendi due, non si presentano con i nomi di battesimo, così l’elettore non sa chi sta votando, se il consigliere o l’assessore. Anche loro incompatibili, controllore e controllato, ma nessuno se la prende tanto. Corrente di riferimento PDL gruppo Minardo.

New entry DUO CASTELLO

Il nuovo assessore allo sport, segnalata da ex AN al posto del compianto (politicamente parlando Cilia), si presenta con delle ottime credenziali. Incarichi dati dalla Provincia per i suoi innegabili meriti professionali, una madre dirigente della Provincia, pertanto nella giusta posizione per essere imparziale e l’assessore di tutti.

Un sistema, quello descritto, che non ci fa sperare per un prossimo futuro esente da privilegi. Desiderare un paese normale dove i politici sono al servizio del bene comune in modo disinteressato sembra cosa da “marziani”, impossibile a farsi.

Troppi interessi, troppi legami che a volte sono difficili da recidere, ma che impongono una riflessione che già molti cittadini hanno fatto propria: la politica di questo genere deve fare un passo indietro ed occuparsi più degli altri che di se stessi. Il rischio incombente è il disinteresse verso tutto e tutti ed il pregiudizio verso forme democratiche di vita civile, quelle dei partiti,  che, a mio avviso, sono comunque ancora quelle più rappresentative di interessi diffusi e maggioritari. (Nella foto: L’assessore provinciale Castello)

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it