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PROGRAMMA EUROPEO HORIZON 2020
19 Gen 2014 13:40
L’Assessore all’ambiente e all’energia del Comune Claudio Conti rende noto che è stato presentato presso il GSE il programma europeo Horizon 2020. In sette anni (2014-2020) saranno erogati 77 miliardi di euro, di cui una buona parte potranno essere acquisiti dalle imprese del settore energetico.
“E’ questa – dichiara Conti – una buona notizia in tempo di crisi per gli operatori del settore, in particolare per le PMI che potranno beneficiare di nuove specifiche agevolazioni nelle modalità di partecipazione ai bandi. Previsto, per esempio, un programma a loro misura, Innovation in SMEs, a cui potranno accedere PMI dei Paesi Membri con progetti presentati a titolo di singola figura giuridica, senza la compartecipazione di altre imprese e finanziabili al 100% dei costi eleggibili con fondo perduto nelle fasi di business plan e di sviluppo del progetto”.
Horizon 2020 è strutturato secondo tre macroaree di intervento o pilastri (pillars): Eccellenza scientifica (Excellent science), Leadership industriale (Industrial technology leadership) e Sfide per la società (Societal challenges). Ognuna di queste è articolata in programmi tematici con specifici budget. Nel quadro delle Sfide per la società rientra il programma specifico di ambito energetico, Energia sicura pulita ed efficiente (Secure, clean and efficient energy), a cui sono attribuiti 5,4 miliardi di euro (7,7% del budget complessivo) utilizzabili dalle imprese comunitarie per finanziare progetti mirati ai seguenti obiettivi:
• riduzione del consumo di energia e delle emissioni di carbonio grazie al suo utilizzo intelligente e sostenibile (ricerca e sperimentazione su larga scala di nuovi concetti, di soluzioni non tecnologiche, di componenti più efficienti, socialmente accettabili e accessibili, nonché sistemi tecnologici con intelligenza integrata, per la gestione energetica in tempo reale degli edifici con emissioni prossime allo zero, energie rinnovabili per il riscaldamento e il raffreddamento, industrie altamente efficienti e adozione massiccia di soluzioni di efficienza energetica per le imprese, i cittadini, le comunità e le città);
• energia elettrica a basso costo e a basse emissioni (sviluppo e dimostrazione su scala reale di fonti energetiche rinnovabili e tecnologie innovative per la cattura e lo stoccaggio del carbonio a costi inferiori, sicure per l’ambiente, dotate di un rendimento di conversione superiore e di una più ampia disponibilità per diversi mercati e contesti operativi);
• fonti energetiche mobili e combustibili alternativi (ricerca, sviluppo e dimostrazione su scala reale di tecnologie e catene del valore mirate a rendere più competitiva e sostenibile la bioenergia, al fine di ridurre i tempi di commercializzazione per l’idrogeno e le celle a combustibile e proporre nuove opzioni aventi potenzialità a lungo termine prima di giungere a maturità);
• unica rete elettrica europea intelligente (ricerca, sviluppo e dimostrazione su scala reale di nuove tecnologie di rete, compresi stoccaggio, sistemi e configurazioni di mercato per pianificare, monitorare, controllare e gestire in condizioni di sicurezza le reti interoperabili, in un mercato aperto, decarbonizzato, competitivo e adattabili al profilo climatico, in condizioni normali e di emergenza);
• nuove conoscenze e tecnologie (ricerca multidisciplinare nell’ambito delle tecnologie energetiche, comprensive di azioni di visione, e dell’attuazione congiunta di programmi e strutture di ricerca paneuropee di livello mondiale);
• processo decisionale e impegno pubblico di rilievo (sviluppo di strumenti, metodi e modelli per un solido e trasparente sostegno alla politica, comprese le attività di raccolta e impegno pubblici, il coinvolgimento degli utenti e la sostenibilità);
• adozione delle innovazioni in campo energetico (innovazioni applicate al fine di agevolare l’adozione da parte del mercato delle tecnologie e dei servizi, al fine di abbattere gli ostacoli non tecnologici e ad accelerare un’attuazione efficiente in termini di costi delle politiche energetiche europee).
“Le misure a sostegno di progetti di interesse energetico – aggiunge l’Assessore Claudio Conti – non si esaurisco con il programma Secure, clean and efficient energy. Altre linee coprono infatti tematiche con evidenti implicazioni nel campo dell’energia: nell’area Excellent science, Tecnologie emergenti e future (2,5 mld €); nell’area Industrial leadership, Nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate (circa 4 mld €); nell’area societal challenge, Trasporti intelligenti, verdi e integrati (5,8 mld €), Azioni per il clima, efficienza delle risorse e materie prime (2,8 mld €) e Sicurezza alimentare, agricoltura e selvicoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e sulle acque interne nonché bioeconomia (3,5 mld €). Il programma Horizon 2020 è basato su un sistema di lancio bandi in progressione continua (a marzo le scadenze dei primi bandi), con acquisizione dei finanziamenti in termine di sei mesi”.
Le imprese interessate potranno avere informazioni ed assistenza all’APRE (www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp ) che ha approntato Punti di contatto nazionale sui singoli programmi di finanziamento.
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