IL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA SENZA FUTURO?

In questi giorni si è letto sui giornali una delle tante denunce fatte all’amministrazione per sottolineare le problematiche che ci stanno all’interno di quella struttura che dovrebbe essere il cuore della nostra economia, il mercato ortofrutticolo. A fare questa ennesima denuncia è stato il caro amico Dieli e per tutta risposta è stato rimproverato ed accusato di dire falsità e corbellerie sui fatti poichè quei disagi e problemi della struttura sono stati risolti al 90% dalla società di gestione e quindi dall’amministrazione. A dire tutto ciò è stato il sig. Garrasi.
Bene, di stupidagini se ne dicono tante e sono proprio gli amministratori a dirle poichè a pagare la riparazione dei tetti hanno pensato proprio i commissionari e anche a ripristinarsi il manto stradale del piazzale per evitare il capovolgimento di intere pedane di merce e tanti altri interventi ancora.
Allora non sarebbe meglio finirla di operare con incapacità e falsità e anzichè continuare a marciare su questa questione, come oramai accade da decenni, solamente per tenere accesa la disputa tra produttori e commissionari in modo tale da prendersi i voti al momento delle elezioni, tagliare la testa al toro e tirare fuori la politica incompetente di questi stolti amministratori dalla struttura?
Abbiano il coraggio di prendere decisioni sagge e giuste e anzichè distruggere definitivamente anche il mercato, come fatto con l’ A.M.I.U, l’EMAIA e tutta la città, togliendo la figura del commissionario e rendendo liberi gli operatori di fare i commercianti e quindi i produttori liberi di decidere loro a chi meglio rivolgersi per la vendita del loro prodotto e percependo solamente l’affitto dei locali.
In un colpo si toglie il problema di sempre, causa di lotte che non hanno portato a niente e di indagini e lavoro sprecato,  doppia attività, doppia fatturazione e quant’altro e allo stesso tempo si da libertà e dinamicità al commercio di queste primizie. Nessuno più si creerà il problema della provvigione che viene percepita dai commissionari che diventerebbero solamente commercianti e che ricaverebbero oltre alla serenità di poter operare, anche la libertà di togliersi questa figura falsa e inutile che è la politica di costoro che tende solamente a dare posti d’amministrazione ma mai soluzioni.
Quest’amministrazione è un evidente fallimento politico, amministrativo e soprattutto umano dato che non c’è alcuno scrupolo a fare le cose anche più assurde o a non fare il proprio dovere ma non può continuare a prendere in giro l’intera città. I vittoriesi rimpiangono di averli rivotati e rimessi in quegli scranni ma non sono così stupidi da credere alle loro menzogne.

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