“PURTROPPO SPIACE DIRE CHE L’AVEVAMO DETTO…”

Interviene il Consigliere indipendente Elisa Marino sulla questione che oggi sta preoccupando molte famiglie della provincia di Ragusa: il blocco apposto alla ditta per la refezione scolastica degli istituti scolastici ragusani con una nota che pubblichiamo per intero:

“Quando si pongono delle questioni politiche lo si fa non per il piacere della contrapposizione, al contrario di come possa pensare certa maggioranza, ma perché si prende atto e si dà voce allo stato di disagio che alberga in alcuni cittadini. A maggior ragione se questo disagio riguarda problematiche sensibili come quello relativo alla mensa scolastica”.

La nota arriva dopo aver appreso la decisione assunta stamani dai militari del Nucleo antisofisticazione dei carabinieri di Ragusa che hanno apposto i sigilli alla ditta che riforniva, tra l’altro, anche le mense scolastiche della città di Ragusa.

“Più volte, nel corso di questi ultimi mesi – afferma Marino – ho sollecitato l’Amministrazione, ho rivolto interrogativi, ho segnalato problematiche attinenti l’oggetto in questione. Ma non ho mai ricevuto risposta per il solito atteggiamento di sufficienza che questa Giunta municipale nutre nei confronti di chi esercita un ruolo di denuncia e di controllo e quindi sta all’opposizione. Più volte abbiamo evidenziato che c’erano difficoltà, che c’era qualcosa che non andava, sottolineando che l’Amministrazione sarebbe potuta intervenire chiedendo il ripristino delle condizioni contrattuali. Non solo, dunque, si è perso tempo all’inizio, ritardando l’espletamento della gara d’appalto, con tutti i disservizi che ne sono derivati, ma anche ora, proprio per il corretto provvedimento assunto dai Nas, si andranno ad accumulare problemi su problemi che si ripercuoteranno sulle famiglie, oltre che sul corpo docente (doppi turni alla scuola materna, giusto per dirne una) della nostra città. E no, così non va. Politicamente questa Giunta non è stata in grado di assolvere uno degli adempimenti primari da assicurare alla cittadinanza e alla popolazione scolastica in particolare. Ma cosa pensavano, che sarebbe stata una passeggiata? Oppure pensavano che bastasse la folgorazione “pentastellata” perché si aprissero tutte le porte? Lo dico a ragion veduta avendo ricoperto in passato il ruolo di assessore alla Pubblica istruzione della città di Ragusa. E so quanta attenzione e quanta fatica bisogna mettere in campo per fare funzionare tutto per il verso giusto. Bravi ragazzi, questi “grillini”. Ma ancora una volta si sono rivelati incapaci. Per cui, se uno non è in grado di fare una cosa, forse sarebbe meglio che ne traesse le debite conseguenze”.

Da mamma e da cittadina che stamani si è trovata in difficoltà dovendo far ricorso al, per fortuna sempre attivo, S.O.S. NONNI, vorrei chiedere al consigliere e a quanti ne hanno facoltà, al di là delle accuse e dei proclami politici, come pensano di risolvere, in maniera veloce e convincente, la vicenda e soprattutto se fosse possibile informare tempestivamente ed in maniera esaustiva le famiglie.

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