TUNISINO CLANDESTINO E DELINQUENTE ALBANESE IN CARCERE

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria impegnati nei consueti servizi di controllo del territorio nel comune di Vittoria e Comiso finalizzati al contrasto dei reati contro il patrimonio e in materia di immigrazione clandestina, hanno tratto in arresto un cittadino albanese e un cittadino tunisino, clandestino sul territorio italiano e sul quale già pendeva un decreto di espulsione dal territorio italiano. In particolare nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Radiomobile unitamente ai colleghi della Stazione di Comiso hanno eseguito un controllo nei centri abitati dei due comuni dove hanno proceduto all’accertamento della regolarità sul territorio italiano di alcuni extracomunitari tra i quali, nella centrale Via Roma di Vittoria, veniva identificato e tratto in arresto Ben Zinab Bassam, tunisino 28enne, clandestino, che, compiutamente identificato, risultava non aver ottemperato al decreto di espulsione dal territorio italiano intimatogli dalle autorità provinciali di Ragusa il 20 marzo scorso. Proprio in quella data infatti l’extracomunitario era stato tratto in arresto dagli stessi militari della Stazione di Comiso che lo avevano sorpreso in via Senia con oltre 15 grammi di hashish già suddivisa in dosi. Nella circostanza il tunisino era risultato essere entrato clandestinamente in Italia e veniva quindi avviato per le pratiche di espulsione. Nonostante il decreto notificatogli in quella circostanza dalle autorità provinciali iblee il Ben Zinab aveva continuato a frequentare i connazionali presso i quali, presumibilmente, dimorava. Nelle stesse ore  i Carabinieri della Radiomobile, nella via Leonardo Sciascia di Comiso, mentre stavano procedendo ad un controllo della circolazione stradale, fermavano Mamoci Afrim, albanese 24enne, residente a Comiso, il quale essendo privo della copertura assicurative della propria autovettura Renault, tentava di sottrarsi all’accertamento scendendo repentinamente dall’auto e colpendo ripetutamente uno dei militari procurandogli alcune contusioni. Subito bloccato e sottoposto a perquisizione, l’uomo veniva trovato in possesso di un coltello di genere vietato che lo stesso deteneva nella tasca dei pantaloni. Tratto in arresto dovrà rispondere dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di un coltello di genere vietato; l’auto veniva sottoposta a fermo amministrativo non essendo provvista di copertura assicurative. Al termine delle formalità di rito i due arrestati venivano tradotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

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