PRESIDENTE ANTOCI: GRAZIE SANTITA’

Dopo la cena a Trastevere con tutti i Ragusani nel mondo in “missione” a Roma, alla vigilia dell’incontro con Papa Francesco presente mons. Concetto Occhipinti Rettore del Seminario Pontificio; dopo l’incontro a Ragusa in un noto locale per vedere un reportage realizzato da RagusaOggi, il grande evento della lettera del Papa (che pubblichiamo quì accanto) al presidente dell’associazione Ing. Franco Antoci, l’emozione in tutto il sodalizio è grande, grandissima.
E così abbiamo voluto incontrare l’on.le Antoci per porgli alcune semplici domande su questo momento particolare della vita dell’Associazione (ma anche personale) che proprio quest’anno compie 20 anni che si festeggeranno il prossimo 3 agosto.
D. Presidente sappiamo che Papa Francesco ha apprezzato molto la spontaneità e la partecipazione totale dei ragusani nell’inviargli dei doni speciali per la mensa pontificia. Come è nata l’idea all’Associazione “Ragusani nel Mondo”?
R. L’ idea è nata dalla constatazione che, al diffondersi della notizia della nostra partecipazione all’udienza pontificia, tante aziende del nostro territorio hanno espresso il desiderio di inviare dei doni a Papa Francesco. Ci è sembrato giusto coordinare queste iniziative e dar vita a un “cesto” con le eccellenze enogastronomiche della Comunità iblea.
D. Cosa ha provato al momento della consegna dei doni in Piazza San Pietro dove lei era presente assieme ad un centinaio di ragusani?
R. La consegna, fatta alla scorta che attorniava la papamobile, non mi ha provocato, in verità, particolari sensazioni, anche perché in quei momenti eravamo tutti protesi verso il Papa per coglierne lo sguardo ed il sorriso; certamente avevamo la speranza che il dono fosse gradito.
D. Quando ha letto la lettera della Segreteria di Papa Francesco quali sono state le sue emozioni?
R. Devo dire che mi aspettavo, al massimo, poche righe di circostanza e quindi ho provato una viva emozione ed una profonda gratitudine nel leggere il contenuto della lettera che la Segreteria di Stato del Vaticano, a nome di Papa Francesco, ci ha voluto inviare per ringraziarci di questo dono.
Il Papa non solo ha apprezzato i prodotti della nostra terra, offertegli con “filiale devozione”, ma ci ha assicurato il Suo ricordo nella preghiera e la Sua Apostolica Benedizione.
Lo stile semplice, umile e spontaneo del nostro Papa, anche in questa occasione, ci ha piacevolmente stupito e questo pensiero epistolare conclude, nella maniera più bella, l’incontro di Roma, che resterà a lungo nel nostro cuore come uno dei più cari ricordi.

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