È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
AFFISSIONE SELVAGGIA DEGLI AVVISI NECROLOGICI A MARINA
21 Mar 2014 10:49
Il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, durante una seduta della commissione Affari generali, nelle scorse settimane, ha sollevato un problema che da tempo sta affliggendo la frazione rivierasca di Marina di Ragusa. Laporta, infatti, rivolgendosi tra l’altro all’assessore Massimo Iannucci, presente alla seduta, ha posto in rilievo come le affissioni selvagge che riguardano gli avvisi necrologici non risparmiano nessuna area della borgata a mare. “In pratica – chiarisce il consigliere – in assenza di spazi adeguati, i manifesti sono affissi sui muri delle abitazioni, sui pali oltre che sui quadri della pubblica illuminazione e della telefonia fissa per non parlare di ogni altro spazio disponibile. Ecco perché ho chiesto all’Amministrazione comunale di installare delle specifiche bacheche, sulla falsa riga di quanto è già stato fatto nel centro storico di Ragusa, così da regolamentare nella maniera più ordinata l’affissione”. Laporta ha anche indicato quali potrebbero essere le zone interessate dalle suddette installazioni: ingresso di Marina, zona campo sportivo-guardia medica; zona delegazione comunale-Scalo trapanese; zona chiesa; piazza Malta; incrocio via Duilio-via Dandolo; piazzale grande cimitero; zona Gesuiti via Ottaviano-via Ricci. “E’, secondo me, l’unico modo per eliminare questo spettacolo indecoroso – continua Laporta – che non solo non rispetta la memoria delle persone scomparse ma crea una situazione scarsamente qualificante per le aree più popolose della frazione. L’installazione delle bacheche consentirebbe di ovviare al suddetto disagio”.
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