È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA FAMIGLIA: IL FULCRO DELLA SOCIETÀ
23 Mar 2014 10:32
Il Centro Diurno “Arcobaleno” di Giarratana, ha ospitato ieri, 22 Marzo, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe, la conferenza “La Famiglia di fronte al disagio economico ed educativo”. Relatore il Prof. Tonino Solarino, psicoterapeuta e Presidente della Fondazione S. Giovanni Battista di Ragusa. Presenti in sala il Sindaco Dott. Bartolo Giaquinta, il Dirigente Scolastico Prof. Claudio Linguanti e Don Gino Ravalli, parroco di Giarratana.
L’evento è stato promosso dalla Parrocchia con il Patrocinio del Comune di Giarratana, in collaborazione con la Consulta Femminile e il CCN “Cerretanum”.
Ad introdurre la conferenza il Sindaco, che ha posto l’attenzione sull’importanza del ruolo della famiglia sia in campo educativo che come sostegno morale ed economico, ruolo, questo, che viene sempre più spesso minato dalle difficoltà del quotidiano. Svolgere il compito di educatori, sia da parte della famiglia che della scuola, è diventata un’impresa ardua.
“Più la distanza tra politica, parrocchia e scuola si allarga” – afferma Solarino – “più questa distanza rischia di essere il burrone nel quale i ragazzi cadranno”.
Oggi le città sono “somme di solitudini”, in cui ciascuno è solo ad affrontare i problemi che giorno dopo giorno diventano sempre più gravi. “La crisi che stiamo attraversando” – prosegue il relatore – “è sicuramente drammatica, perché, per la prima volta, viene vissuta in un contesto di individualismo”. In questo senso la famiglia deve essere il fulcro di riferimento contro la filosofia del pensare solo a se stessi.
Il Prof. Solarino spiega che la famiglia ha tre dimensioni: la dimensione del fare insieme, dell’avere insieme e dell’essere insieme, che garantiscono la salute del nucleo familiare; quindi spendere bene il tempo a disposizione con i propri cari, responsabilizzare ogni componente e condividere ogni aspetto che caratterizza la vita comune.
Altro ostacolo è quello delle “bugie” che la società ci prospetta: il benessere economico coincide con la felicità, più consumiamo più siamo soddisfatti e l’individuo deve essere autosufficiente. Ma in realtà, la felicità è data dalle piccole cose, il sapore dei ricordi, gli affetti e il calore umano. Amare ed essere amati. Il futuro possibile è dato dall’imparare a chiedere e a condividere.
“I genitori devono offrire ai figli un amore presente, ordinato ed accogliente” – afferma Solarino. Ciò significa esserci per i figli con la totalità del corpo e dell’anima, farli sentire amati e capiti e ricordare il ruolo che ognuno ha all’interno di una relazione.
A seguire il Prof. Linguanti, che dà l’input per una riflessione: “l’esempio genera l’educazione e non può essere predicato, ma messo in pratica”. Bisogna dare fiducia ai giovani padri del domani, non soltanto da bambini, ma anche da adulti, perché ci sarà sempre l’occasione di dare l’esempio.
Interessante è stato il dibattito finale fra il pubblico e il relatore, che ha messo in evidenza il bisogno comune di avere risposte, per sentirci vivi in un contesto sociale che ci trascina in una parvenza di vita.
Un incontro che spinge alla riflessione, all’autocritica e, se necessario, all’autocorrezione: in quanto umani siamo soggetti ad errore, ma nel contempo gli errori educano e da essi traiamo la forza per migliorare.
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