DIRITTI CIVILI E DEMOCRAZIA

 

Si è svolto ieri a Vittoria, su iniziativa delle segreterie cittadine di Pd e Sel, un incontro pubblico su “Diritti Civili e Democrazia”.

L’iniziativa, voluta fortemente dall’area Civati di Vittoria – oltre che da Sel – voleva essere una occasione di confronto aperto, anche dai toni forti, ma decisamente schietto e sincero su temi che – specialmente all’interno del Pd – vengono trattati con timidezza e forte imbarazzo: unioni civili, testamento biologico, ius soli, legge 194 e obiezione di coscienza, procreazione assistita. Abbiamo coinvolto nel dibattito Antonella Monastra (Pd), Luigi Carollo (Sel) e Carlo Verri (Lgbt) che, nella loro Città (Palermo) e a livello nazionale, hanno dato e danno tutt’ora un grande contributo alla battaglia per il riconoscimento dei diritti civili nel nostro Paese.

E in effetti il dibattito c’è stato, stuzzicato e sollecitato dai contributi dei nostri ospiti.

Ma un appunto voglio fare al mio partito: i Democratici dov’erano? I democratici di Vittoria hanno parlato esclusivamente attraverso gli interventi del segretario cittadino (doveroso), del segretario provinciale e del sindaco. Purtroppo (ahimè) sappiamo già che le posizioni da loro espresse non sono quelle dell’intero partito, perché allora non si spiegherebbe come mai il regolamento della istituzione del registro delle unioni civili giace da quasi un anno nei cassetti del consiglio comunale, con la paura di portarlo in aula per non spaccare la maggioranza…

Ma di cosa stiamo parlando? La verità è che ieri i consiglieri comunali del mio partito hanno perso l’occasione di confrontarsi, davanti a tutti, su temi importanti. Il confronto non avrebbe certo modificato le opinioni di ognuno, ma almeno ci saremmo parlati e confrontati con sincerità.

Invece no, hanno preferito snobbare ed evitare discussioni, fare atto di presenza passiva per poi andarsene in sordina, o mancare del tutto, come nel caso del presidente del consiglio comunale, l’assenza più clamorosa della serata!

Nonostante tutto, per noi l’incontro è andato benissimo, e siamo pronti ad organizzarne un secondo, magari sulla famiglia e sulla sua evoluzione.

Cogliamo l’occasione per ringraziare Antonella Monastra, Luigi Carollo e Carlo Verri per la loro disponibilità e per il taglio pragmatico che hanno dato al dibattito.

Chiediamo al segretario del Pd di riunire il gruppo consiliare e la segreteria per capire che intenzioni abbiano (visto che sinora noi non l’abbiamo capito) in merito all’approvazione del regolamento del registro delle unioni civili.

Ribadiamo con forza che la battaglia per l’affermazione dei diritti civili é una battaglia di civiltà, che deve andare oltre l’ipocrisia e va riportata all’aspetto laico delle questioni.

Come si è ampiamente spiegato ieri sera, il registro delle unioni civili non intende modificare l’ordinamento costituzionale, è una mera “presa d’atto”, oltretutto prevista da una legge dello stato (regolamento anagrafico), della composizione del nucleo familiare.

Avremmo voluto confrontarci con gli esponenti del nostro partito, avremmo voluto ascoltare le ragioni di coloro che sono per il NO.

Così non è stato.

Ce ne faremo una ragione e andremo avanti lo stesso, assieme a coloro che condividono le nostre posizioni.

 

 

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