È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
COMPIE 20 ANNI L’ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L’ASSISTENZA DIABETICI DI RAGUSA.
04 Apr 2014 13:47
RAGUSA – Compie 20 anni l’Aiad di Ragusa, l’Associazione Italiana per l’Assistenza ai Diabetici che opera nella comunità iblea grazie all’impegno quotidiano di numerosi volontari, sia di alcuni operatori che dei medici diabetologi Giorgio Lo Magno e Raffaele Bennardo. Domenica prossima, 6 aprile, a Villa Dipasquale sarà festeggiata l’importante ricorrenza che segna una tappa importantissima nel cammino dell’associazione e che da qualche tempo si avvale anche della collaborazione del dott. Damiano Cascone per la consulenza psicologica. Vocata all’assistenza dei pazienti affetti dal diabete di tipo 2, l’Aiad ha inoltre istituito una sezione per le persone affette dal diabete di tipo 1, detto anche diabete giovanile, una patologia che è purtroppo in crescita. Grazie ad una convenzione, una volta al mese bambini ed adolescenti vengono assistititi dal diabetologo pediatra dott. Fortunato Lombardo, responsabile del Centro di Diabetologia pediatrica del Policlinico universitario di Messina. L’associazione è presieduta dalla dottoressa Gianna Miceli, supportata dal vicepresidente Giorgio Bruno, dall’instancabile tesoriera e segretaria Maria Salonia, dai consiglieri Carmela Campo, Antonio Frasca e Daniele Scalone. L’Aiad, quando nacque 20 anni fa a Ragusa, cercò di rispondere alle esigenze dei diabetici in modo da sostenerli affiancandoli alle cure del Servizio Sanitario Nazionale. Da allora ad oggi l’associazione ha incrementato le proprie attività riuscendo ad avviare, caso unico nel Sud Italia, un ambulatorio sanitario che viene gestito grazie all’impegno volontario dei medici Lo Magno e Bennardo, tra i fondatori dell’associazione. Nel corso degli ultimi anni è stata incrementata l’attività sociale con iniziative coinvolgenti, gite, convegni ma soprattutto con due attività divenute fiore all’occhiello come la “Passeggiata della Salute”, quest’anno giunta alla settima edizione, che permette di conoscere la città con una salutare annuale camminata tesa a suggerire un cambiamento del proprio stile di vita, e con la “Settimana del diabete” che annualmente viene organizzata in linea con quella nazionale e che porta i volontari Aiad nelle piazze e nei centri commerciali per un’attività informativa e per lo screening diabetologico. In molti casi alcune persone scoprono grazie a questi screening di essere diabetici. “Quello dei 20 anni è un traguardo che ci riempie di gioia – spiega la presidente Gianna Miceli – perché segna il pieno compimento dell’attività che è stata sviluppata con grande impegno da tutti i nostri volontari. L’associazione è cresciuta rapidamente grazie al costante lavoro di tutti, così come è salito il numero degli associati, oggi circa un migliaio, che hanno scelto di iscriversi da tutta la provincia e in alcuni casi anche dalle altre realtà siciliane avendo trovato nell’Aiad un vero e proprio punto di riferimento. Non è soltanto un’associazione che offre consigli e assistenza ai pazienti ma posso affermare senza tema di smentita che siamo diventati una grande famiglia. Ci incontriamo anche in occasioni particolari che esulano dalla normale attività di assistenza sanitaria sviluppata potendo contare pure su di un protocollo stipulato anni fa con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa. Domenica 6 aprile ci ritroveremo tutti insieme per celebrare questa nostra importante ricorrenza e sarà l’occasione per condividere tanti ricordi di questi 20 anni di attività, senza mai abbandonare il prezioso tema della prevenzione e dell’informazione rispetto ad una malattia che purtroppo avanza anche a causa di un’alimentazione sbagliata e di uno stile di vita da modificare. E domenica lo ribadiremo con forza alla luce dei dati su scala mondiale che evidenziano una crescita della patologia tra le nuove generazioni”
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