È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RICOSTRUIRE LA STORIA …SI MA DEI DEBITI. LO CHIEDE IVANA CASTELLO
12 Apr 2014 20:07
Trasmette un interrogazione al sindaco Ivana Castello chiedendo che si tracci la storia dei debiti assunti dal comune da qualche anno a questa parte, se questi sono stati o meno azzerati e se per caso anecessita prevenirne l’aggravamento
Da qualche mese, dichiara la Castello, si è diffuso il convincimento che, dall’insediamento del Sindaco Abbate, le finanze del Comune siano tornate agli antichi splendori, che si possa spendere senza parsimonia e che il Sindaco abbia, con un colpetto della sua bacchetta magica, azzerato debiti e penuria di denaro. Ho sentito, per ciò, il dovere di richiamare l’attenzione dei cittadini sulla realtà. I debiti che c’erano, non per colpa del Sindaco, per carità, ma per l’allegra gestione delle ultime quattro o cinque amministrazioni, esistono ancora e tutti iamo l’obbligo di essere vigili perché non si aggravino. Prevenirne l’aggravamento equivale a monitorare l’attività amministrativa e, segnatamente, quella di spesa, affinché non si ecceda in favoritismi e, comunque, in spese dannose per le casse comunali e per i cittadini. Soprattutto occorre evitare la confusione tra governo e campagna elettorale. Il politico, normalmente, quando parla di interventi di governo si riferisce ad interventi di campagna elettorale e quando fa campagna elettorale si sente di essere al governo. Il primo passo è quello di far conoscere ai cittadini il debito ereditato dalle passate Amministrazioni. E’ quello che è, nessuno ha interesse ad attribuirlo a chi, ai tempi in cui è stato strutturato, nemmeno esisteva, almeno nel campo delle responsabilità politiche. Sarebbe anzi assai interessante ricostruirne la storia e stabilire atti e firmatari degli atti, ossia persone, che si sono concessi di farlo lievitare. In definitiva ricostruiremmo la storia almeno degli ultimi venti o venticinque anni di Modica. Che stranezza, pensate: la storia dei debiti come storia del territorio. Anche questo dovevamo vedere. Fissato il debito di partenza, occorre poi compiere un adempimento annuo: alla fine di ogni esercizio verificare se il debito è lievitato o è diminuito. Nel primo caso occorre, di poi, indagare la legittimità (oltre che giuridica, politica) delle spese che l’hanno fatto lievitare. In entrambi i casi si potrebbe formulare un giudizio sull’attività di governo, soprattutto stabilendo se si sta facendo governo o campagna elettorale. Ho ritenuto opportuno, infine, chiedere al Sindaco, le ragioni per cui non hanno adempiuto ai pagamenti nei modi e nei tempi stabiliti dalle leggi. Ci si rende conto che è irragionevole dire che neanche gli altri comuni hanno adempiuto nei tempi previsti con legge. Le ragioni di una violazione possono essere molteplici, e il Comune di Modica deve circostanziare le proprie.
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