GRANDE ATTESA PER IL CAMPIONATO NAZIONALE DELLA PIZZA

La pizza come strumento per la solidarietà. La pizza come momento di attenzione per le fasce deboli, per chi sta peggio. Ci sarà anche una concreta iniziativa di beneficenza in occasione del terzo campionato italiano di pizza ai sapori siciliani in programma a Ragusa Ibla lunedì 13 e martedì 14 settembre. I partecipanti alle varie categorie, vale a dire pizza classica, pizza in pala, pizza teglia e, ancora, pizza larga, pizza acrobatica e pizza velocità, verseranno una quota d’iscrizione già definita dall’organizzazione.

Il 25% del ricavato andrà in beneficenza al progetto “Una pizza per un amico lontano” portato avanti dall’Api, Associazione pizzerie italiane, iniziativa a scopo umanitario avviata in collaborazione con il Rotary. “Un motivo in più per il pubblico – afferma il responsabile per la Sicilia dell’Api, Gianni Normanno – per essere presenti a Ibla in occasione delle giornate del campionato e per far sentire ai concorrenti l’apporto e il sostegno dei cittadini della provincia di Ragusa che sappiamo essere molto sensibili alle problematiche del sociale”.

A tal proposito, occorre aggiungere che l’Api, già in passato, ha condiviso, sul fronte della disoccupazione, una serie di progetti portati avanti dal “prete coraggio” di Vittoria, don Beniamino Sacco, volti alla programmazione di un corso di formazione professionale per pizzaioli. E’ stata fornita la possibilità di imparare a fare la pizza ad una trentina di allievi, tra cui alcuni extracomunitari. Una esperienza innovativa per il “pianeta pizza” che è servita, tra l’altro, a fornire gli strumenti adeguati ai corsisti permettendo alla maggior parte tra questi di trovare un impiego durante la stagione estiva, quando la richiesta di pizzaioli di solito cresce.

“L’entusiasmo e la voglia di fare – aggiunge Normanno, che ha tra l’altro ricoperto il ruolo di docente oltre ad aver appoggiato in pieno l’idea di don Beniamino Sacco – ci hanno colti di sorpresa. Preparare una pizza, almeno per chi è alle prime armi, non è mai semplice. Ma i corsisti in questione erano tutti profondamente motivati, in modo tale da far venire fuori da questa esperienza una preparata pattuglia di pizzaioli. Alcuni di loro ce li ritroveremo, ne sono certo, al campionato di Ibla. Il corso ha curato tutti gli aspetti preparatori per la pizza con particolare attenzione alla farcitura e alla guarnitura che, di solito, in provincia di Ragusa, viene realizzata con prodotti tipici”. (l.s.)

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it