VERSO UNA MAPPA DI COMUNITÀ

Realizzare una Mappa di Comunità, questo l’obiettivo del Laboratorio di Urbanistica Partecipata sul Centro Storico di Ragusa Superiore “Insieme in città”.

Un gruppo nato nel 2010 con lo scopo di mettere in evidenza il modo in cui la comunità locale vede e percepisce il proprio territorio

Il prof. Giorgio Flaccavento, nell’incontro di ieri pomeriggio, organizzato dall’Unitre di Ragusa presso il Salone Teologico del Palazzo Vescovile, ha spiegato la necessità di realizzare una Mappa di Comunità.

Nata negli anni ’80 col nome di “Parish Map” (Mappa di Parrocchia), tradotto in “Mappa di Comunità”, è uno strumento che dà la possibilità agli abitanti di una determinata zona di rappresentare il patrimonio culturale, il paesaggio e le tradizioni legate al luogo, trasmettendole alle generazioni future.

Una sorta di archivio storico delle persone e dei luoghi di un determinato territorio, con cui l’intera comunità può identificarsi.

Partire dalle piccole cose, come una passeggiata a piedi alla riscoperta del territorio, l’occasione di vivere la città, conoscere i propri luoghi di appartenenza, essere parte attiva nella loro conservazione, fino ad arrivare a progetti più “ambiziosi”, come la realizzazione di un “Calendario Monumentale”.

“L’idea” – spiega il Prof. Flaccavento – “è quella di collocare nella Piazza di San Giovanni 12 stendardi che rappresentano i 12 mesi dell’anno, secondo quello che i ragusani percepiscono per quel mese”.

Progetto che vede la collaborazione di molti artisti locali, i quali svilupperanno diversi elaborati artistici, partendo dagli spunti che arriveranno dal Laboratorio di Urbanistica Partecipata.

È possibile inviare fotografie, riflessioni scritte, video e testimonianze particolarmente interessanti, relativi alle esperienze vissute, che rappresentino un momento importante per la città di Ragusa, in merito, soprattutto, alla vita sociale quotidiana.

Entro il 30 Maggio sarà possibile inviare il materiale tramite e-mail all’indirizzo roberto.piccitto@tiscali.it oppure condividendolo nella pagina Facebook “Laboratorio Insieme in Città”.

Requisito importante affinché il progetto abbia successo è la collaborazione dei residenti, che grazie al sapere collettivo, ricostruiranno insieme il passato di una città che ha ancora tanto da offrire.

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