A TUTTO VOLUME

Il Presidente del Club Forza Silvio ” Ragusa Centro “, dott.ssa Valentina Spadaro, su la manifestazione A tutto volume.

Domenica 8 Giugno 2014, ho assistito casualmente  al dibattito,  presso i giardini iblei, di Marco Damilano, il quale ha fatto un excursus delle successioni politiche della sinistra per cercare di capire “chi ha sbagliato più forte” e con mia stupefacente sorpresa ho scoperto che la vera colpa dei mali di una sinistra plurianimata e senza un Presidente di riferimento, sapete chi è? Ovviamente sempre e solo il nostro Presidente Berlusconi!

In una sinistra a cui non va a genio Marini, vedi i 101 del voto presidenziale, altrettanto Prodi, D`Alema, Letta,

tantomeno Franceschini e per niente Renzi, è ovvio ancora una volta aggredire chi come il Presidente Berlusconi, con fatti e non con parole, ha il merito di avere cambiato il modo di fare politica rispetto al passato.

Nel corso del dibattito quale quello cui ho assistito, è stato davvero raccapricciante vedere uno stillicidio tale nei Suoi confronti, non è certo colpa del Presidente Berlusconi se la sinistra, nel passato come nel presente, non riesce a fare politica come Lui, non è certo colpa Sua se anche quando vincono si azzuffano, non è certo colpa Sua se con la loro inerzia hanno fomentato il movimento 5 stelle, non è certo colpa Sua se abbiamo il terzo governo non eletto” democraticamente ” dal popolo sovrano, è certo però che nella sinistra, chi ha sbagliato più forte non è stato il Presidente Berlusconi.

In un dibattito del genere, francamente, mi sarei aspettata un livello morale e culturale più elevato, ho constatato con estrema amarezza che il cambiamento tanto auspicato da Renzi, in un ambiente del genere, è un tantino lontano perchè molti di quelli che hanno fatto il passato, non proprio glorioso della nostra Patria, vogliono ancora essere protagonisti, protagonisti forse di un disastro. molto più che visibile e palese, ma forse non sufficiente alle aspettarive personali.

Nel dibattito si è ricordata la reintitolazione dell`aeroporto di Comiso a Pio LaTorre, anche questa diatriba sta assumendo connotazioni grottesche, da cittadina di questa splendida Provincia, che deve tutto a quanti si sono battuti per essa, chiedo solo che al di là del nome che ne vuole onorare la memoria di questo o di quell` uomo parimenti illustre, si pensi a far funzionare bene l`aeroscalo con i servizi essenziali e trovare i fondi perchè possa continuare a restare in vita, altrimenti fra un anno anche il nuovo nome che porta sarà pieno di polvere e magari anche allora sarà colpa del Presidente Berlusconi.

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