È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UN PUZZOLENTE ‘VALZER’ IN PUNTA DI MOLA
26 Giu 2014 13:44
Da anni, puntualmente, assistiamo ad un ‘balletto’ indecoroso, inutile e dannoso per il rapporto tra Cittadini e Amministrazione locale. A punta di Mola si accumulano alghe in putrefazione con ovvie conseguenze in termini di puzza nauseabonda. A questo si aggiunga immondizia di ogni genere. L’anno scorso a luglio i Cittadini hanno avuto il riguardo di fare un comunicato e ringraziare l’amministrazione che aveva provveduto con ruspa ad eliminare le alghe e a ripulire tutto, quest’anno dobbiamo rifare lo stesso ”valzer’ ? subire la puzza, osservare i rifiiuti, protestare e poi ottenere ? non si comprende perchè per realizzare ciò che è giusto fare bisogna prima protestare. E’ così impossibile pianificare le azioni pubbliche ? Si hanno difficoltà a scaricare le alghe ? Riteniamo che il Sindaco sappia che per la salvaguardia dell’igiene esistono le ordinanze sindacali. Chi deve controllare se l’impresa del servizio di igiene ambientale pulisce o meno le spiagge di Marina di Ragusa ? Perchè la città è sempre più sporca ? Da cittadini che pagano tasse locali altissime, ci chiediamo: il problema è da addebitare a chi dovrebbe pulire e non lo fa oppure a chi dovrebbe verificare, controllare e sanzionare pesantemente per il mancato lavoro fatto ? a tal proposito, ma utte le sanzioni per il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata che Fine hanno fatto ? L’amministrazione Piccitto ha avuto un mandato ampio dagli elettori ma questo mandato lo svolga con capacità e coraggio delle scelte e non dia adito a chi ha devastato città e territorio di poter dire che ‘si stava meglio quando si stava peggio’.
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