METROFERROVIA A RAGUSA. RISVOLTI?

Nel 1995 il Comune di Ragusa e FS elaborano lo studio di fattibilità della metropolitana di superficie 

di Ragusa, finanziato con i soldi dei cittadini ragusani e delle Ferrovie dello Stato.

Da Puntarazzi a Ibla, la città avrebbe potuto usufruire di un trasporto ecologico, pubblico, collettivo

che avrebbe rivoluzionato la mobilità interna. I poteri forti lo hanno impedito, scegliendo parcheggi 

in centro, spostando uffici in periferia, costringendo i ragusani all’uso dell’automobile e alle soste a

pagamento e imponendo alla città un forte inquinamento da idrocarburi e acustico.

Nel 2006 RFI, sotto pressione per via della costante mobilitazione, approntò il progetto preliminare 

della metropolitana di superficie, ridimensionando lo studio del 1995 con poche fermate, ubicate in

siti poco utili alle esigenze della città.

La metropolitana di Ragusa, che si basa sull’esistente percorso ferroviario ( 17 km) che interessa il tessuto urbano,

è stato già finanziato 3 volte e per 3 volte i soldi sono stati persi per la mancata progettazione.

CUN Trasporti, Comitato per il rilancio della ferrovia Iblea, Legambiente e Comitato pendolari, hanno rivisto

e migliorato il progetto di RFI e stanno pressando sull’amministrazione comunale e la Regione per

la sua attuazione.

Sabato 28 giugno presentano i risultati del loro lavoro alla stampa ed alla cittadinanza.

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