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PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI SULLA RAGUSA-CATANIA
04 Lug 2014 06:45
“Quali sono i tempi previsti per l’emanazione degli atti idonei a dare esecutività al progetto definitivo, con particolare riferimento ai pareri degli enti interessati? E, soprattutto, quale l’arco temporale previsto per l’avvio definitivo del progetto esecutivo?”
Sono queste le due principali richieste contenute nell’interrogazione che la Senatrice del Pd, Venera Padua, prima firmataria, ha presentato, assieme ad altri tredici Senatori, chiedendo una risposta urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Nell’atto ispettivo” – spiega la Senatrice Padua – “chiediamo di sapere se il Ministro è a conoscenza delle più recenti evoluzioni inerenti alla firma della convenzione soprattutto alla luce della considerazione che un rinvio della stipula oltre la data del 30 Giugno scorso potrebbe causare la perdita dei finanziamenti pubblici prorogati dalla decisione del Cipe del 17 dicembre 2013”.
Nell’interrogazione, la Senatrice Padua fa riferimento, anche, alla conferenza stampa svolta il 3 maggio scorso presso il Comune di Ragusa in cui si è data comunicazione dell’aggiudicazione da parte del ministero delle Infrastrutture dell’affidamento in concessione per la realizzazione del raddoppio delle strade statali 194 e 154, con le imprese affidatarie del progetto esecutivo.
Inoltre, è stato appurato che il progetto relativo alla Ragusa-Catania avrebbe un costo di circa 899 milioni di euro, dei quali circa 367 provenienti dal settore pubblico: poco più di 49 milioni di euro dall’Anas, 100 milioni di euro dalla legge obiettivo, quasi 218 milioni di euro da risorse economiche del Fondo per le aree sottoutilizzate riaccreditati dal Cipe alla Regione Siciliana con scadenza 30 Giugno 2014.
Il restante delle risorse sarebbe reso fruibile dalle imprese private selezionate, che avrebbero 35 anni di concessione con la possibilità di imposizione di pedaggi.
I tempi con cui realizzare il raddoppio stradale dovrebbero coincidere con un arco temporale che va dal 2014, anno di inizio dei lavori, al 2019, con la previsione di una divisione del lavoro in 6 lotti funzionali e l’impiego di circa 800 operai
“Le cifre di cui stiamo parlando” – continua la Senatrice Padua – “appaiono confermate da dati disponibili sul sito web dell’Anas in cui si fa altresì riferimento ad un intervento che riguarda un tratto stradale interessato di 68 chilometri, con gallerie per un totale di 3.450 metri, di cui 2.750 di gallerie naturali e 700 metri di gallerie artificiali, e ponti e viadotti per un totale di 4.100 metri, di cui 16 viadotti di massimo 60 metri e altri 3 di 40 metri.
Questi, insomma, i dati che abbiamo inserito nell’atto ispettivo. Attendiamo delle risposte precise e puntuali dal ministro e, più in generale, dal Governo Nazionale”.
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