SULLA PEDIATRIA DELL’OSPEDALE DI MODICA

      In merito alla vicenda della chiusura del reparto di Pediatria all’Ospedale Maggiore di Modica, decisione alla quale siamo contrari e sulla quale l’Asp deve tornare urgentemente indietro, apprendiamo dalla stampa che la decisione di chiudere è stata assunta dai vertici dell’Asp senza che il Sindaco fosse stato informato.

    In tal senso la dichiarazione del Sindaco appare come una ammissione di debolezza politica ed istituzionale di fronte ai vertici della Sanità in provincia di Ragusa, se, come pare, vengono assunte decisioni senza un minimo di raccordo con gli amministratori locali.

    Prima di attribuire interamente ad altri accuse di inefficienza sarebbe opportuno che il Sindaco prenda atto che anche su questo versante si registra un fallimento della capacità di dialogare con strutture e autorità con le quali non si può fare a meno di mantenere, con la dovuta autorevolezza che discende dalla rappresentanza di una città e con una volontà di dialogo costruttivo, un rapporto istituzionale.

    Inoltre, ci chiediamo a cosa è servita l’attività, oggetto di continui comunicati stampa, della “Conferenza di servizio permanente”, promossa dal Sindaco l’anno scorso, annunciata come uno strumento innovativo per affrontare i problemi della sanità in città, se poi non si riesce neppure ad avere contezza di quello che accade all’Ospedale Maggiore.

    Riteniamo, ancora, una volta, come avvenuto con la vicenda dei Liberi Consorzi, che il Sindaco debba correggere i suoi atteggiamenti politici ed amministrativi se vuole rappresentare al meglio la comunità modicana; con le prese di posizioni unilaterali non si va da nessuna parte e si indebolisce il ruolo della città nel comprensorio.

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