A UN MESE DALLA CHIUSURA DEL VIADOTTO GUERRIERI SONO ANCORA TANTE LE CRITICITÀ!

17 Lug 2014 05:09

A distanza di un mese dal nuovo piano del traffico cittadino, a causa della chiusura del viadotto Guerrieri, non possiamo che registrare l’insoddisfazione della gran parte dei cittadini, costretti a subire dei disagi assurdi, molti dei quali facilmente evitabili con dei semplici accorgimenti. I punti critici, infatti, sono rappresentati, ancora oggi, dall’imbuto che da via Vittorio Veneto immette su viale Medaglie d’Oro (in quella strettoia vi sono persino delle auto permanentemente parcheggiate), dal tratto dello ‘Stretto’ che immette su piazza Corrado Rizzone (la fontana Cellini rimane una causa di ingorghi pazzeschi) ed ora, da quando è stato ripristinato il doppio senso di circolazione, anche dalla parte alta di corso Umberto, nei pressi del duomo di San Pietro (in quella zona sono state autorizzate delle ‘strane’ pedane che hanno ristretto la già stretta carreggiata). In questi tratti si nota spesso la maleducazione stradale di alcuni automobilisti che parcheggiano tranquillamente e indisturbati in seconda fila ed anche la scarsa presenza di agenti di Polizia Municipale, laddove invece necessiterebbe una massiccia e attiva presenza volta a dissuadere e a sanzionare l’automobilista incivile e strafottente che causa disagi a chi invece rispetta civilmente le norme stradali. Il M5S (Movimento 5 Stelle) Modica non può che rammaricarsi del fatto che per tale straordinaria contingenza non sia stato previsto alcun sistema di bus navetta (che avrebbe enormemente diminuito il flusso veicolare cittadino) e che si è invece preferito congestionare alcuni quartieri della città già abbastanza congestionati e appesantiti dall’inquinamento atmosferico e acustico. Il M5S Modica, pur essendo consapevole della straordinarietà dell’evento, ritiene che la problematica attuale è anche il risultato di anni e anni di mancata attenzione alla viabilità cittadina che oggi risulta fin troppo compromessa. A tal riguardo, si chiede: che fine ha fatto il progetto che prevedeva una circonvallazione attorno alla città che dalla Sorda avrebbe consentito di raggiungere il centro storico baypassando il primo tratto di corso Umberto? Come mai, anche oggi, nessuno pensa alla realizzazione di vie alternative che consentirebbero di decongestionare un centro storico completamente soffocato? Riteniamo che chi ha governato e sta governando la città abbia il dovere di dare delle serie risposte ai cittadini che stanno letteralmente patendo pesantissimi disagi causati da altri. Siamo convinti che oggi, più che mai, occorre promuovere un piano partecipato, con i cittadini e le imprese, per i trasporti e la riorganizzazione del sistema viario, con particolare attenzione al sistema integrato dei trasporti pubblici che preveda l’utilizzo di mezzi non inquinanti, con servizi navetta e stazioni di car sharing. E’ necessario incentivare l’uso di veicoli non inquinanti, come le biciclette elettriche, con la creazione delle apposite infrastrutture, con l’obiettivo di abbassare i costi di spostamento dei cittadini e ridurre gli ingorghi e l’inquinamento da polveri sottili, che anche nella nostra città, rappresentano, ormai, un vero e proprio pericolo per la nostra salute. La mobilità sostenibile deve essere uno degli obiettivi prioritari della città.