INIZIA A SCALDARSI ANCHE DI NOTTE L’ESTATE , MARINA DI RAGUSA TRA SPINELLI E UBRIACHI

Movimentata serata tra venerdì e le prime luci di sabato mattina nella nostra splendida frazione balneare. Le strade di Marina ormai sono invase di giovani il venerdì e il sabato sera (un po’ più tranquille le altre serate). Sebbene i gestori dei locali pare stiano rispettando alla lettera gli orari di “coprifuoco” sulle emissioni sonore, spegnendo gli impianti all’orario previsto, i giovani – che certo vogliono divertirsi tra amici – talvolta adottano comportamenti assolutamente non in linea con la legge. La scorsa notte la serata di lavoro è iniziata poco prima dell’una per i carabinieri che transitando per via Genova hanno fermato due diciannovenni ragusani mentre fumavano uno spinello che alla vista dei militari hanno tentato di nascondere facendolo cadere in terra ancora fumante. I due sono stati segnalati al prefetto quali assuntori di stupefacenti. Dopo una mezz’oretta in via Ischia in militari hanno notato una utilitaria Ford far manovra in maniera stentata. Al controllo dei carabinieri il conducente appariva barcollante e con alito vinoso. A richiesta, il 41enne ragusano G.C., s’è rifiutato di sottoporsi all’etilometro, peraltro in auto i militari hanno anche trovato due bicchieri di mojito già bevuti. Alle cinque meno venti, a serata apparentemente ormai conclusa, in via Firenze, sette giovani stavano seduti intorno a un ottavo, un ventenne ragusano intento a rullare uno spinello del peso di circa un grammo, sottoposto a sequestro. Il ragazzo è stato segnalato al prefetto come assuntore di stupefacenti. Dulcis in fundo, altri due ragusani ci hanno rimesso la patente, o meglio, a uno solo è stata ritirata poiché l’altro proprio non l’aveva, questo , G.C. 18enne, era alla guida della propria motocicletta senza essersi mai patentato. La Moto è stata sottoposta a fermo. I controlli continuano e continueranno incessanti fino alla fine dell’estate poiché tutti hanno diritto di rilassarsi e divertirsi, senza eccessi però e senza violare le leggi anche potenzialmente in danno di altri o di se stessi. Sì, perché un conducente ubriaco o fumato è un pericolo pubblico, con un volante in mano potrebbe ammazzare se stesso o gli altri.

 

 

 

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