PORTO DI POZZALLO: CITTADINA RUSSA CONTRABBANDAVA HITECH CINESI VERSO MALTA

La sinergica attività di controllo posta in essere dalla Guardia di Finanza e dai funzionari della Agenzia delle Dogane  ha consentito il sequestro di materiale elettronico Hitech di provenienza cinese.In particolare, durante l’imbarco del catamarano per Malta veniva sottoposta ad ispezione dagli operatori una donna, di origine Russa, che a bordo di un SUV trasportava dei bagagli particolarmente voluminosi. Da un esame più accurato della merce contenuta nelle valigie emergeva che la stessa non solo fosse di provenienza cinese, ma anche sprovvista di certificazione di conformità prevista dalle normative comunitarie in merito alla compatibilità elettromagnetica. La donna infatti non è stata in grado di esibire alcuna valida documentazione relativa alla merce che trasportava e per queste ragioni è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Modica dai militari della Tenenza e dai funzionari della SOT di Pozzallo per il reato di contrabbando previsto dall’art. 282 del Testo unico in materia di leggi doganali aggravato dall’art. 295 comma 1 della stessa legge, per aver commesso il reato utilizzando un mezzo di trasporto non di sua proprietà.Oltre all’auto e a copiosa documentazione fiscale che la donna celava all’interno dell’autoveicolo (sotto il tappetino lato passeggero), sono stati complessivamente sequestrati: 4 notebook, 2 decoder digitali, 2 netbook, 7 mp5, 22 telefoni cellulari e 11 mp4. Sono in corso ulteriori accertamenti per acclarare dal punto di vista fiscale la posizione della cittadina russa e l’esatta natura della copiosa documentazione rinvenuta attestante, tra l’altro, un ingente commercio on line di prodotti Hitech cinesi per il valore di centinaia di migliaia di Euro.  

 

 

 

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