DITTE E APPALTI NEL MIRINO DI ATTI CRIMINALI: SOLIDARIETA’ SI’ MA ANCHE CHIAREZZA PER LIBERARSI DA OGNI CONDIZIONAMENTO.

Dovremmo ormai tutti prendere atto che la Città di Vittoria  è sprofondata  nella ingovernabilità e nella confusione. Che  le regole elementari del vivere civile, quelle che dovrebbero guidare i cittadini, si sono lentamente trasformate in arbitrio assoluto, in un individualismo che sembra ormai non offrire margini di ritorno. La stessa vita amministrativa si è impantanata in molti suoi ambiti nella trattativa e nello scambio.

E non si può non prendere atto che io stesso  chieda da tempo  l’intervento della Procura Nazionale Antimafia e l’accesso al Comune da parte della Prefettura. Non sono il primo venuto e non chiedo lo scioglimento solo dell’Amministrazione comunale per  l’esistenza di gravi fenomeni di perseguimento di interessi privati  che violano le regole della buona e corretta amministrazione, soprattutto nella delicata materia dell’affidamento di lavori pubblici, che in alcune circostanze  assumono la forma di affidamenti diretti da parte di privati, tal che il Comune si presenterebbe come esonerato dal rispetto della Legge per la esecuzuine di opere pubbliche. Ma poi c’è il resto: i concorsi, l’erogazione di contributi, gli incarichi, lì dove solo una indagine specifica potrà meglio definire il contorno delle attività messe in essere da questa Amministrazione comunale. Chiedo anche lo scioglimento del Consiglio comunale, che subisce oscillazioni continue sulla base di traccheggi, impegni, manovre, rotture improvvise , ricatti e riappacificazioni contorte.

Nel  ricorso al Tar che i Consiglieri Nicosiani hanno presentato al Tar di Catania per bloccare l’iter della Variante al Prg, saggiamente ricondotta dal Consiglio comunale alle indicazioni contenute nelle Direttive approvate nel 2008, sono contenute alcune considerazioni gravissime su presunti conflitti di interesse che riguarderebbero anche alcuni Consiglieri di Opposizione. Alla luce della battaglia condotta dalle Opposizioni che hanno evitato  il consumo speculativo di parecchie centinaia di ettari di Verde agricolo, queste affermazioni, lanciate sulla scena come arma di condizionamento e di ricatto, non possono non destare inquietudine. Lo stesso Ig. Capo ha dichiarato in una relazione  indirizzata all’Amministrazione comunale,  a chiarimento della posizione assunta, di essere stato condizionato durante i lavori del Consiglio comunale nella sua espressione di giudizio.

In un contesto pesante, dove entrano in ballo opzioni e scelte che possono muovere in una o in un’altra direzione, affari per centinaia di milioni di euro, l’Ing, Capo, già coinvolto in indagini della Procura su una Lottizzazione familiare, che coivolge altrio Assessore di questa Giunta, dichiara, in un documento scritto, di essere ricattabile e condizionabile. E questo è del tutto intollerabile.

Infine non posso non fare un riferimento alle azioni criminali messe a segno al cantiere della Ditta Gama o Gintoli. Due in 20 giorni, a segnare una escaletion criminale preoccupante.. Subappalti  in serie privilegiata per le opere stardali, le manutenzioni,  e lavori di opere pubbliche , per centinaia di migliaia di euro,  affidati senza gara e senza ribasso d’asta , con scelta esclusiva a questa Ditta,  da privati, ( per circa 4 mioni di euro) sono  o no piste su cui indagare?  Lo devo fare io per forza? E’ giusto che sia così?

Da anni ripeto queste cose e l’unico risultato ottenuto è stato quello di essere stato cancellato dalla Tv di cui è proprietario il titolare della Ditta di cui sopra.

Sono questi solo alcuni spunti che mi inducono a lanciare l’allarme e a dire: Sig. Prefetto metta lo sguardo, attraverso gli Istituti previsti, in questo mare magnum. Temo che la criminalità mafiosa  non possa essere debellata se le pratiche amministrative non quadrano.

 

 

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