“SAN BARTOLOMEO, EVANGELIZZAZIONE E MARTIRIO”

19 Ago 2014 11:21

Avrà luogo Giovedì 21 Agosto alle 21.30, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono, sul sagrato della Chiesa di San Bartolomeo a Giarratana, la rappresentazione teatrale multimediale “San Bartolomeo, Evangelizzazione e Martirio”, per la regia, allestimento e adattamento di Agostino De Angelis, inserito nel Progetto Nazionale di promozione e Valorizzazione 2014.

Bartolomeo è uno dei dodici Apostoli che Gesù chiamò al suo seguito e dopo la sua morte e risurrezione, costituì capi della Chiesa da Lui fondata.

L’apostolato di Bartolomeo dopo la Pentecoste fu attivissimo, perché la tradizione posteriore gli attribuisce lunghi viaggi missionari, pur non potendo stabilire nulla di preciso.

A Bartolomeo toccò la Licaonia, una parte della Cappadocia e provincia dell’Asia, ove predicò e convertì molta gente alla fede.

In seguito, portando con sé il Vangelo di Matteo, passò nell’India “superiore” e in varie regioni del Medio Oriente. Entrò poi in Armenia ove fu coronato dal martirio ad Albanopoli.

Le sue spoglie giunsero a Lipari nel 580 d.C., successivamente furono portate a Benevento nell’838 e a Roma nel 983 da Ottone III, che le depose nella Chiesa intitolata al Santo sull’isola Tiberina.

La suggestiva scenografia naturale del sagrato della Chiesa, con la ripida scalinata e l’imponente facciata in stile barocco faranno da cornice alla piéce teatrale, un atto unico, sulla vita del Santo, le miracolose guarigioni e il suo martirio, con gli attori, Marco Scuotto, nel ruolo di San Bartolomeo, Bartolo Mineo nel ruolo di Astiage e Adriano Longo nel ruolo di Polemio, in voce recitante accompagnati dal sottofondo musicale e canto.

L’evento, con ingresso libero, promosso dalla Diocesi di Ragusa e dalla Parrocchia Maria SS. Annunziata e San Giuseppe – Comitato per i festeggiamenti di San Bartolomeo Apostolo, vuole dar luce a uno dei personaggi più carismatici del mondo cattolico. Il tutto patrocinato dal Comune di Giarratana, dalla rivista Archeologia Viva, dalla Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, dall’Istituto di Cinematografia “Roberto Rossellini” di Roma, con l’organizzazione delle Ass.ni Culturali Extramoenia e Archeoteatron.