ANCORA NESSUN ATTO CONCRETO PER OPPORSI AL DECRETO DELLA CORTE DEI CONTI

Susino e la coalizione che ha sostenuto la sua elezione sono direttamente responsabili della situazione di gravissimo rischio di dissesto finanziario dell’Ente. E sono dunque costoro e quanti – a dire del Sindaco – si adoperano per la prosecuzione del suo mandato,  in primis Vice Sindaco, Giunta e consiglieri che lo sostengono, a dover predisporre immediatamente gli atti occorrenti ad un tentativo estremo di scongiurare il dissesto finanziario, rischio che incombe pesantemente sul futuro di Scicli.

 

E per ciò attendiamo che Sindaco, attuale Giunta e l’originaria maggioranza – si facciano i carico di tali iniziative e di riferirne al consiglio.

 

In quella sede – e in ogni occasione utile – il PD non si sottrarrà ad un confronto critico propositivo, nell’ardua impresa di trovare auspicabili  rimedi che si sarebbero potuti perfezionare in 2 anni e mezzo di colpevole inerzia   ma che oggi, in extremis e affrettatamente, potrebbero comunque risultare inefficaci o, addirittura esporre a rischio di danni peggiori del problema.

 

Invece – ad oggi – il “consiglio” si trova in questo assurdo “valzer”, avvitato tra le surroghe e le rinunce dei subentranti da una parte, e dai toni accusatori dei consiglieri in carica, per lo più – tutti – provenienti dagli ex-partner di Susino.

 

Ma sul tema denunciamo sono rari gli interventi di Sindaco e Giunta, i quali sembrano vedersi la partita “dalla tribuna”  e di voler lasciare il campo agli “uffici competenti”, all’”esperta del Sindaco” e  a un gruppo “sparuto” di consiglieri comunali:  questo sì, impegnato in una specie di funzione “sostitutiva” di una compagine,  “orfana” di una guida politica e “tecnicamente” in difficoltà cronica!

 

Il risultato “parziale” di oggi è che a 10 gg di scadenza del termine ultimo per presentare il ricorso al ”provvedimento” della Corte dei Conti   ancora non si dispone di  nessuno degli atti per l’ approntamento del ricorso.

 

E’ in questo quadro che il PD chiede fortemente al Sindaco di fare chiarezza, di intestarsi pubblicamente la responsabilità di un estremo tentativo per evitare il dissesto, “esclusiva” del ruolo che ricopre, e quindi di dire come stanno realmente i conti del comune e quali possono essere a suo giudizio i rimedi e i rischi per i cittadini.

 

Il PD si adopererà sin d’ora perché la città possa essere resa edotta sulla gravità della situazione e per fare chiarezza sulle responsabilità politiche e amministrative di quanti hanno contribuito a determinarla.

Ed è per questo disponibile ad affrontare anche nel merito tecnico ogni questione che possa giovare al risanamento finanziario, coi concittadini e con le organizzazioni più rappresentative. Ma con la stessa determinazione rilancia  il proprio invito al Sindaco a prendere atto del fallimento della Coalizione e di una fase politica-amministrativa,  e di procedere alle dimissioni dalla carica non appena sarà stato espletato l’iter del ricorso alla corte dei conti.

 

 

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