200 CLANDESTINI SBARCANO A POZZALLO

Arrestati  3  scafisti  egiziani  responsabili  dello  sbarco  di  197  persone  avvenuto  ieri al porto di Pozzallo.
Due  dei  tre scafisti  hanno  reso  confessione: “volevamo raggiungere  l’Italia ma  non  avevamo  i  soldi e ci siamo messi d’accordo con i libici”.
Uno dei fermati (quello che non ha voluto rendere dichiarazioni)  era già  stato in  Italia  5  volte sbarcando a Lampedusa e nel 2013 era già stato arrestato in quanto scafista.
Salgono a 100 gli scafisti arrestati nel 2014.
In questo momento la Polizia di Stato sta  dirigendo le operazioni di  sbarco di  altri  350  migranti  giunti  a bordo di un mercantile e gli investigatori sono già sulle tracce dei responsabili del reato di favoreggiamento.
 
Questa  notte  gli   investigatori   hanno   proceduto al  fermo di   MOHAMED IBRAHIM  Yousef,  nato in  Al Cairo (Egitto) il 01.01.1982, HONEIM Tarak, nato  in Egitto  il 21.09.1985 e HANIM Mohani,  nato in Egitto il 02.06.1990
 in quanto responsabili del delitto  previsto dagli artt. 416 C.P. e 12  D.Lgs.vo 25.7.1998   nr. 286,  ovvero  si associavano con altri soggetti  presenti  in Libia  al fine  trarne ingiusto  ed  ingente profitto   compiendo  atti diretti  a  procurare l’ingresso  clandestino nel  territorio dello  Stato di  cittadini  extracomunitari.  Il delitto è aggravato dal fatto di aver  procurato l’ingresso e la permanenza illegale  in Italia di più di 5 persone; perché è  stato  commesso  da più di 3  persone in  concorso tra loro;  per aver  procurato l’ingresso e  la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo  per  la  loro  vita  e  incolumità  ed  inoltre  per  aver  procurato l’ingresso  e  la  permanenza  illegale  le  persone  sono  state sottoposte a trattamento inumano e degradante.
I fermati si sono resi responsabili di aver procurato l’ingresso in Italia di 197 migranti eludendo i controlli di frontiera,  in quanto  in  modo  preordinato  chiedevano  i  soccorsi  mettendo  in  serio  pericolo di vita tutti i passeggeri provenienti dalla Siria molti dei quali minori d’età, anche neonati.
 
I FATTI

 Alle ore 18.05 del 21 decorso la motovedetta S.A.R. C.P. 304 prendeva il mare  per  intercettare una unità con migranti clandestini a bordo, già scortata da unità maltesi.
Nelle ore successive, ed esattamente alle 01.35 del 22.08.2014, le unità  di intervento riuscivano ad avere il contatto visivo dell’unità clandestina in posizione.
Le due unità inizialmente scortavano l’imbarcazione clandestina e successivamente la affiancavano per poi alle ore 02.15 trasbordare  su di essa  tutti  i  migranti il cui  numero  complessivo era   di 200  di  cui  molti minori e donne. A conclusione della citata fase le unità di intervento dirigevano verso il sito portuale di Pozzallo ove giungevano alle ore 11.00 del 22.08.2014.
Tutti i migranti, una volta sbarcati, venivano accolti al C.P.S.A. di Pozzallo.
 
 

ORDINE PUBBLICO ED ASSISTENZA
 
Le operazioni di sbarco al porto di Pozzallo venivano coordinate dal Funzionario della Polizia di Stato della Questura di Ragusa  responsabile  dell’Ordine  Pubblico.  A tali operazioni  partecipavano  20  Agenti  della Polizia di Stato ed altri operatori delle Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, la  Croce  Rossa Italiana ed i medici dell’A.S.P. per le prime cure.
Completate le fasi di assistenza e identificazione da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, i migranti venivano ospitati al C.P.S.A. di Pozzallo (RG). 
 
LE INDAGINI
 
Gli uomini della Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Ragusa e Servizio  Centrale Operativo (Direzione Centrale Anticrimine), con  la  partecipazione  di  un’aliquota della   Compagnia Carabinieri   di Modica e  della  Sez. Op.  Nav.  Della  Guardia di  Finanza lavorando senza sosta per 19 ore sono riusciti  a trovare tutti gli elementi per fermare i tre scafisti egiziani.
Anche in questa occasione gli scafisti sono  stati incastrati dalle testimonianze dei migranti che viaggiavano  a bordo del peschereccio.
La   professionalità  degli  investigatori  ha  permesso  inoltre  di  far  confessare  in  presenza  dell’avvocato difensore due dei tre scafisti.
Dagli accertamenti in  banca  dati  effettuati  sulle  impronte digitali  di uno  degli scafisti  è  stato  possibile appurare  che era già stato arrestato nel 2013 dalla polizia di Siracusa e che negli ultimi 7 anni aveva tentato l’ingresso illegale bel 5 volte approdando a Lampedusa.

Grazie poi agli interpreti ed al lavoro  degli  investigatori  ormai  esperti  nel far “rompere   il  silenzio”  si è riusciti a trovare gli elementi a carico dei tre scafisti.

La  professionalità degli  uomini  della Polizia di  Stato con la  collaborazione delle aliquote delle altre forze dell’ordine  ha  permesso  di  individuare anche  questa volta gli  autori  di  questo traffico  di migranti ormai diventato un enorme business per gli organizzatori, in questo caso tutti egiziani.
Stante quanto  dichiarato  dai  testimoni  gli  organizzatori  hanno incassato 2.500 dollari a passeggero per un totale di oltre 500.000 dollari.
   
BILANCIO ATTIVITA’
 
Sino ad oggi, solo nel 2014 sono stati arrestati 100 scafisti e sono in corso numerose le attività di collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane  (coordinate dal Servizio Centrale Operativo)  al  fine  di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul  traffico di migranti dalle coste del  nord  Africa  a quelle Italiane.

Per scaricare il video, basta cliccare, o richiamare nel browser, il seguente link:
http://www.poliziadistato.tv/c_hoDdo7aWJ2

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