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200 CLANDESTINI SBARCANO A POZZALLO
23 Ago 2014 10:16
Arrestati 3 scafisti egiziani responsabili dello sbarco di 197 persone avvenuto ieri al porto di Pozzallo.
Due dei tre scafisti hanno reso confessione: “volevamo raggiungere l’Italia ma non avevamo i soldi e ci siamo messi d’accordo con i libici”.
Uno dei fermati (quello che non ha voluto rendere dichiarazioni) era già stato in Italia 5 volte sbarcando a Lampedusa e nel 2013 era già stato arrestato in quanto scafista.
Salgono a 100 gli scafisti arrestati nel 2014.
In questo momento la Polizia di Stato sta dirigendo le operazioni di sbarco di altri 350 migranti giunti a bordo di un mercantile e gli investigatori sono già sulle tracce dei responsabili del reato di favoreggiamento.
Questa notte gli investigatori hanno proceduto al fermo di MOHAMED IBRAHIM Yousef, nato in Al Cairo (Egitto) il 01.01.1982, HONEIM Tarak, nato in Egitto il 21.09.1985 e HANIM Mohani, nato in Egitto il 02.06.1990
in quanto responsabili del delitto previsto dagli artt. 416 C.P. e 12 D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286, ovvero si associavano con altri soggetti presenti in Libia al fine trarne ingiusto ed ingente profitto compiendo atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari. Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale le persone sono state sottoposte a trattamento inumano e degradante.
I fermati si sono resi responsabili di aver procurato l’ingresso in Italia di 197 migranti eludendo i controlli di frontiera, in quanto in modo preordinato chiedevano i soccorsi mettendo in serio pericolo di vita tutti i passeggeri provenienti dalla Siria molti dei quali minori d’età, anche neonati.
I FATTI
Alle ore 18.05 del 21 decorso la motovedetta S.A.R. C.P. 304 prendeva il mare per intercettare una unità con migranti clandestini a bordo, già scortata da unità maltesi.
Nelle ore successive, ed esattamente alle 01.35 del 22.08.2014, le unità di intervento riuscivano ad avere il contatto visivo dell’unità clandestina in posizione.
Le due unità inizialmente scortavano l’imbarcazione clandestina e successivamente la affiancavano per poi alle ore 02.15 trasbordare su di essa tutti i migranti il cui numero complessivo era di 200 di cui molti minori e donne. A conclusione della citata fase le unità di intervento dirigevano verso il sito portuale di Pozzallo ove giungevano alle ore 11.00 del 22.08.2014.
Tutti i migranti, una volta sbarcati, venivano accolti al C.P.S.A. di Pozzallo.
ORDINE PUBBLICO ED ASSISTENZA
Le operazioni di sbarco al porto di Pozzallo venivano coordinate dal Funzionario della Polizia di Stato della Questura di Ragusa responsabile dell’Ordine Pubblico. A tali operazioni partecipavano 20 Agenti della Polizia di Stato ed altri operatori delle Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana ed i medici dell’A.S.P. per le prime cure.
Completate le fasi di assistenza e identificazione da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, i migranti venivano ospitati al C.P.S.A. di Pozzallo (RG).
LE INDAGINI
Gli uomini della Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Ragusa e Servizio Centrale Operativo (Direzione Centrale Anticrimine), con la partecipazione di un’aliquota della Compagnia Carabinieri di Modica e della Sez. Op. Nav. Della Guardia di Finanza lavorando senza sosta per 19 ore sono riusciti a trovare tutti gli elementi per fermare i tre scafisti egiziani.
Anche in questa occasione gli scafisti sono stati incastrati dalle testimonianze dei migranti che viaggiavano a bordo del peschereccio.
La professionalità degli investigatori ha permesso inoltre di far confessare in presenza dell’avvocato difensore due dei tre scafisti.
Dagli accertamenti in banca dati effettuati sulle impronte digitali di uno degli scafisti è stato possibile appurare che era già stato arrestato nel 2013 dalla polizia di Siracusa e che negli ultimi 7 anni aveva tentato l’ingresso illegale bel 5 volte approdando a Lampedusa.
Grazie poi agli interpreti ed al lavoro degli investigatori ormai esperti nel far “rompere il silenzio” si è riusciti a trovare gli elementi a carico dei tre scafisti.
La professionalità degli uomini della Polizia di Stato con la collaborazione delle aliquote delle altre forze dell’ordine ha permesso di individuare anche questa volta gli autori di questo traffico di migranti ormai diventato un enorme business per gli organizzatori, in questo caso tutti egiziani.
Stante quanto dichiarato dai testimoni gli organizzatori hanno incassato 2.500 dollari a passeggero per un totale di oltre 500.000 dollari.
BILANCIO ATTIVITA’
Sino ad oggi, solo nel 2014 sono stati arrestati 100 scafisti e sono in corso numerose le attività di collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane (coordinate dal Servizio Centrale Operativo) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste del nord Africa a quelle Italiane.
Per scaricare il video, basta cliccare, o richiamare nel browser, il seguente link:
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