LETTERA APERTA AL SINDACO NICOSIA

Cercando sempre di avere il dovuto rispetto per le istituzioni e per i cittadini, è dovuta una replica alla scomposta, disarticolata ed infantile risposta del Sindaco Nicosia sulla questione dell’edificio storico ospitante la Giovanni XXIII e la Vittoria Colonna. Il Sindaco Nicosia ha risposto “stiamo lavorando”. Ci scusi sig. Sindaco ma noi proprio non l’abbiamo notato e non lo sto stiamo notando. Se così fosse, la Città in generale avrebbe sicuramente un altro aspetto. Nello specifico Le ricordo che i lavori di restauro dell’edificio storico sono durati 4 anni e cioè dal Suo insediamento, e che i ponteggi rimasti per almeno tre anni hanno costretto le scuole ai doppi turni con gravi difficoltà di tanti Suoi cari concittadini; che durante le commissioni consiliari a cui partecipavo il Suo Assessore al ramo aveva assicurato tempi brevi di consegna dei lavori. Che il taglio degli alberi se doveva essere un sacrificio per la Città (le ricordo le proteste delle associazioni ambientaliste), doveva in tempi brevi essere sostituito con essenze arboree adatte ai luoghi, come all’epoca avevate assicurato. Che l’area urbana limitrofa è stata prima devastata dai pretesi lavori di restauro della Scuola e poi ancora barbaramente rattoppata a casaccio, come del resto gran parte della Città dove le buche presenti anche negli ultimi lavori male eseguiti di pavimentazione di alcune strade urbane la fanno da padrona. La Città con la Sua amministrazione è gravemente peggiorata. Ci scusi ancora, ma Lei non era assessore all’urbanistica nella precedente amministrazione?  La risposta ridicola del Sindaco il quale si prende gioco del consigliere comunale che solleva un problema oggettivo dimostra come lo stesso ha dimenticato che siamo in una democrazia parlamentare, e che i diritti come quello di manifestazione del pensiero sono costati la vita a molti uomini, nostri predecessori. Invito, dunque, il Sindaco a prendersi una vacanza, come non perde mai occasione sin dal Suo insediamento, per andare a sfoggiare il suo jeans giallo paglierino perché la lista delle cose da fare è lunghissima. Noi non le daremo più alcun credito (come abbiamo talvolta fatto per il bene della Città) denunciando all’opinione pubblica tutti i disservizi, le manchevolezze, le inefficienze ed i problemi che la Sua amministrazione comunale non ha risolto. Ricordiamo, infine, al Sindaco che il diritto di critica specialmente quella politica misura il grado di civiltà di una popolazione per cui gli sforzi mediatici a cui sottopone la Città, costretta a bruciare fondi comunali per organizzare eventi di propaganda pseudo istituzionale (in ultimo Alessandra Amoroso), non gli eviteranno il giudizio negativo che è riuscito a guadagnarsi in Città con il suo mal governo.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it