È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNA CULTURA ACCESSIBILE A TUTTI
01 Ott 2014 19:28
Questo lo scopo che l’Osservatorio Interpartitico Pari Opportunità Sicilia si prefigge con la pubblicazione di poesie di Salvatore Mancuso, sociologo, amante della letteratura, che si è formato all’università di Trento. L’angolo della poesia è un luogo di pensiero, di idee, che mancano molto alla vita quotidiana. Anche gli scritti di Laura Barone, che oggi ci salutano , sono stati ben graditi ai lettori, raggiungendo molti, in quella necessità di ricostruire una memoria persa. Siamo quello che siamo stati e il presente è frutto del passato in un progetto futuro, che dovrebbe essere lo scopo e la vita di ogni persona, giovane o avanti negli anni.
Le due rubriche di Laura Barone e questo nuovo ” angolo “del pensiero rientra in quella politica, sì politica dei contenuti, che l’Osservatorio mette e ha messo in essere.
L’operazione culturale di rendere fruibile a tutti la cultura rientra in una concezione di vita, che permette ai singoli lettori un tuffo nell’immaginario, come nel caso delle poesie di Mancuso, delle donne iblee e loro storia, dei racconti di Laura Barone, che danno una qualità nel vivere.
La letteratura, la poesia cercano verità, necessaria all’uomo per vivere, danno la possibilità al singolo di fermarsi un attimo in un mondo che corre ed è superficiale, omologato e non diverso.
Proprio sulla diversità, sul quel tocco che costruisce immaginario il nostro intervento sociale attraverso la poesia e prosa, che permetta ai giovani e ai meno di soffermarsi a pensare, a studiare la storia del nostro territorio, tanto ricco di culture e tanto poco conosciuto.
I nostri studenti, magari studiano storie lontane e pochissimi sanno che Kamarina, ad esempio, era una città della nostra terra, di una civiltà, di cui restano reperti, che magari non hanno mai visto!!!
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